Concretezza e confronto saranno le due parole chiave che guideranno la 9ª edizione del Forum della Comunicazione di Milano. Una domanda costituirà il “fil rouge” trasversale che legherà tutti i dibattiti: nel 2016 ha ancora senso parlare di digitale o si deve tornare a pensare a strategie integrate per affrontare un mercato nel quale la vera novità è la velocità di cambiamento continuo? A questa domanda cercheranno di rispondere innanzitutto gli Executive Circle, appuntamenti riservati ai manager e ai professionisti della comunicazione e del marketing.
Si inizia alle 11:15 parlando di storytelling di marca: un modo nuovo di chiamare un’attività sempre esistita? Moderati da Andrea Fontana, imprenditore, docente e storytelling expert, si confronteranno responsabili della comunicazione e della strategia di aziende ed enti pubblici, in un dibattito che si prevede acceso ed interessante stante alcune anticipazioni: “Io non credo allo storytelling, ma al valore dei contenuti – afferma Renato Vichi Head of Media Relations Italy di UniCredit. – Un’azienda si racconta da sola, trasmette contenuti e messaggi. Il comunicatore dev’essere in grado di valorizzare il DNA di un’azienda e trasformarlo in messaggi e strategie chiare e intellegibili. Non servono stregoni o maghi del racconto.”
Non meno interessante e vivo si annuncia il dibattito sulla misurazione della comunicazione ai tempi dei social media, condotto da Davide Porro, fondatore e presidente di Diesis Group. In un mondo in cui tutti possono comunicare, proprio grazie ai social media, e i canali di diffusione dei messaggi si moltiplicano costantemente, il vero problema è diventato misurare l’efficacia della comunicazione. Quali sono gli strumenti che le aziende hanno a disposizione per misurarla, che cosa le aziende devono chiedere alle piattaforme di social networking per avere dati veramente utili: questo appuntamento sarà l’occasione per confrontarsi e chiederlo ai diretti interessati. L’analisi partirà dalla Ricerca-Osservatorio sull’uso dei social media da parte delle aziende, realizzata dall’Executive Master Iulm in Social media marketing & digital communication, a cui seguirà un confronto sugli strumenti disponibili attualmente per misurare le audience in internet con la partecipazione di Audiweb e di Nielsen.
Al Forum si parlerà anche di un tema che ha acquisito ancora maggiore rilevanza nell’epoca digital: la relazione di fiducia fra aziende e persone. Michèle Favorite della John Cabot University condurrà un talk show nel quale saranno analizzati e discussi esempi, best practices e testimonianze di aziende alla luce di una realtà con la quale fare i conti: l’era digitale ci ha fornito molti strumenti nuovi per comunicare con le persone, ma per dare la loro fiducia queste esigono trasparenza e autenticità e non sempre le aziende sono pronte. Nel talk show si verificherà in diretta se i partecipanti lo sono.
Infine, un po’ di provocazione la porterà anche Monsignor Lucio Adrián Ruiz, segretario della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede, che nel suo intervento proporrà una visione originale su cosa significhi fare Comunicazione nell’era digitale: il suo obiettivo è fare della comunicazione un Capolavoro come la Cappella Sistina, perché raduna, comunica, trasmette il sacro, convoca il pagano, raccoglie il Mistero, ispira i creativi, stupisce il passante, sorprende l’iniziato. La proposta del Vaticano è ripensare l’intero sistema per farlo diventare un nuovo Michelangelo dell’era digitale.