LE NUOVE MISURE

Social network, la Fcc “boccia” l’ordine di Trump: “Viola il primo emendamento”

Il regolatore non ha alcun potere sulle piattaforme poiché qualsiasi intervento sul fronte dei contenuti minerebbe la libertà di parola sancita come diritto. E dunque i desiderata del presidente Usa potrebbero restare al palo

Pubblicato il 01 Giu 2020

trump

L’ordine esecutivo firmato da Donald Trump per togliere ai social media lo scudo penale per i contenuti postati sulle loro piattaforme si scontra con la Federal communications commission. Il regolatore ha fatto sapere, tramite il presidente Ajit Pai (che pure è un “fedelissimo” di Trump), che la Fcc non appoggia la proposta del presidente degli Stati Uniti di modificare la legge che finora ha concesso l’immunità penale alle aziende come Twitter, Facebook e Google riguardo ai contenuti pubblicati dagli utenti.

Pai ha chiarito che si tratta di un dibattito importante e che la Fcc passerà a un attento vaglio ogni richiesta di nuova legislazione da parte di Donald Trump. Tuttavia fin dal 2018 il presidente della commissione aveva evidenziato che la Fcc non ha il potere di regolare i siti Internet come i social media. “Non possono essere regolati in termini di libertà di parola. Il governo non è qui per regolare queste piattaforme. Non abbiamo l’autorità per far questo”.

“Come conservatore, mi preoccupa che le grandi aziende hitech liberali soffochino la nostra voce”, ha dichiarato uno dei commissari Repubblicani della Fcc, Mike O’Rielly. “Al tempo stesso, credo fermamente nel rispetto del primo emendamento della nostra Costituzione, e la questione ha molto a che fare con questo emendamento”.

La commissaria Democratica Jessica Rosenworcel ha affermato che trasformare la Fcc “nella polizia del presidente sulla libertà di parola non è una soluzione. È ora che Washington si alzi in difesa del primo emendamento”.

L’ordine di Trump alla Fcc

La Fcc ha così espresso posizioni in netto contrasto con quelle di Donald Trump, che all’indomani della firma dell’ordine esecutivo ha detto: “Siamo qui per difendere la libertà di parola. Un piccolo gruppo di potenti social media in monopolio controlla una vasta porzione di tutte le comunicazioni pubbliche e private negli Stati Uniti”.

L’ordine esecutivo modifica il “Communications Decency Act”, una legge del 1996 che garantisce immunità penale alle piattaforme digitali rispetto ai contenuti pubblicati da terze parti.

Il decreto prevede che il dipartimento del Commercio presenti una petizione alla Fcc perché definisca il raggio di azione della “sezione 230”, la parte del Communications Decency Act che è stata tocca dal provvedimento e che, a detta di Trump, potrebbe “venire rimossa o totalmente modificata”. Viene inoltre ordinato alle agenzie governative di tagliare gli investimenti pubblicitari sui social media e alla Fcc di raccogliere le accuse di censura o faziosità perché vengano valutate.

L’ordine esecutivo potrebbe “non reggere”

L’ex commissario della Fcc Robert McDowell, Repubblicano, ha scritto su Twitter che la revisione della Sezione 230 “si basa sulla gestione delle conversazioni politiche sulle piattaforme digitali. È un terreno scivoloso. Non vedo come la proposta di Trump possa andare avanti”.

Un altro ostacolo è rappresentato dai tempi tecnici della revisione. All Fcc occorreranno alcuni mesi per l’analisi; farà seguito, molto probabilmente, una consultazione pubblica prima che la commissione metta nero su bianco la bozza della nuova regulation che propone. Per finalizzare le nuove regole potrebbe servire anche più di un anno e si slitterebbe oltre le elezioni presidenziali di novembre.

Nelle intenzioni di Trump la Fcc dovrà rapidamente proporre delle norme per stabilire che cosa costituisca un’azione in “buona fede” da parte dele aziende di Internet che rimuovono alcuni contenuti. Il presidente ha anche chiesto al Congresso di stralciare la protezione dalla responsabilità penale nella Sezione 230. Per emendare una legge occorre infatti il via libera del Congresso.

Secondo Trump i social media come Twitter attuano delle “decisioni editoriali”; cessano così di essere neutrali e diventano dei veri editori che esprimono opinioni. Per il presidente i social detengono “un potere incontrollato nel censurare, ridimensionare, editare, delineare, nascondere, alterare virtualmente ogni forma di comunicazione tra privati cittadini o con audience ampie di pubblico”.

Lo scontro con Twitter

Lo scontro fra Trump e i social media si è inasprito la scorsa settimana. Il presidente ha minacciato di chiudere tutte le piattaforme dopo che Twitter aveva definito “potenzialmente fuorvianti” alcuni messaggi di Trump. A sua volta il presidente americano ha accusato la piattaforma di intromissione elettorale.

Twitter ha messo in evidenza due dei tweet di Trump che affermavano che le votazioni per posta avrebbero portato a una diffusa frode degli elettori, invitando i suoi utenti a verificare. Il presidente ha replicato (non è la prima volta) che i social media mettono a tacere la voce dei Repubblicani e dei conservatori e danno maggiore risonanza a quella dei Democratici: avrebbero un “bias”, ovvero un pregiudizio, politico.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati