MERCATI

SoftBank, tonfo in Borsa: i guai delle controllate zavorrano il titolo

Valutazione ai minimi da un anno e mezzo: il gruppo giapponese paga gli effetti della stretta regolamentare in Cina che ha colpito Alibaba e Didi Chuxing. Ma c’è anche una nuova tegola dagli Usa

Pubblicato il 06 Dic 2021

masayoshi-son-softbank-170510180321

Giornata da dimenticare per SoftBank in Borsa: il gigante tecnologico giapponese ha chiuso la seduta di Tokyo con un tonfo dell’8,2% a quota 5.103 yen, trascinato dalle cattive prestazioni delle controllate cinesi Alibaba – il maggiore investimento di SoftBank – e, soprattutto, Didi Chuxing – di cui la giapponese detiene il 21,5% tramite il proprio Vision Fund.

Un’altra tegola arriva dagli Stati Uniti, dove la Federal trade commission ha deciso di avviare una causa per bloccare l’acquisizione da parte di Nvidia del produttore di chip britannico ArmArm è stata acquisita da SoftBank nel 2016 per 32 miliardi di dollari.

I guai delle “controllate” cinesi

Il crollo in Borsa di Didi, l’operatore del ride hailing, si lega direttamente al giro di vite dei regolatori di Pechino sulle quotazioni estere. L’omologa cinese di Uber ha appena annunciato il delisting dal Nyse, appena sei mesi dopo lo sbarco sul listino americano, per entrare invece sulla piazza di Hong Kong. Il titolo è nel frattempo crollato del 57%.

Alibaba a sua volta ha subito cali nell’ordine dell’8% dopo l’annuncio della maggiore riorganizzazione aziendale dal 2014, quando il colosso cinese dell’e-commerce si è quotato a Wall Street.

Sulla scia di queste turbolenze le azioni SoftBank sono scese fino a 5.062 yen nel corso della seduta, segnando il minimo da oltre un anno e mezzo, per poi chiudere in ribasso per la settima sessione consecutiva.

Le perdite del gruppo giapponese si inseriscono in un quadro di debolezza generalizzata dei mercati in Asia. Tokyo ha chiuso al -0,36% mentre Hong Kong ha registrato a fine scambi una flessione del -1,76%.

Gli Usa pronti a bloccare l’operazione Nvidia-Arm

La Federal trade commission degli Stati Uniti ha avviato venerdì una procedura per bloccare l’acquisizione di Arm da parte di Nvidia. Il regolatore ha affermato che “la fusione proposta darebbe a Nvidia la capacità e l’incentivo a utilizzare il suo controllo su questa tecnologia per indebolire i suoi competitor, riducendo la concorrenza e, in ultima analisi, diminuendo la qualità del prodotto e l’innovazione, generando prezzi più elevati e meno scelta, danneggiando i milioni di americani che beneficiano dei prodotti basati sulla tecnologia Arm”

L’attività di Arm ha un valore strategico per il comparto: l’azienda concede in licenza la sua architettura di chip e i suoi progetti ai principali produttori di chip, tra cui Apple, Qualcomm e Samsung, ed è un elemento fondamentale nell’ecosistema globale di smartphone. Per questo anche l’Europa ha acceso un faro sull’accordo, così come l’Antitrust Uk, che ha aperto un’indagine approfondita sul deal: secondo la Competition & Markets Authority (Cma) si potrebbero profilare problemi antitrust nonché di sicurezza nazionale.

SoftBank ha messo in pausa gli investimenti in Cina

Nel secondo trimestre 2021 SoftBank ha visto l’utile crollare del 39% anno su anno a 762 miliardi di yen (6,9 miliardi di dollari), una diretta conseguenza della stretta regolatoria cinese su Alibaba, Didi e altre aziende in cui la giapponese ha investito.

Nel terzo trimestre il gruppo ha registrato una perdita netta di 397 miliardi di yen (3,5 miliardi di dollari) con il Vision Fund che perde ben 10 miliardi a causa del calo di valore dei suoi asset tecnologici. In particolare hanno pesato le svalutazione degli asset sul mercato cinese determinate dal “giro di vite” dei regolatori, che ha colpito sia Didi che Alibaba.

Il Vision Fund è il veicolo attraverso cui SoftBank investe nelle tecnologie e startup innovative. Il primo è stato dotato di 100 miliardi di dollari; il secondo ha ricevuto 40 miliardi.

La quota di SoftBank in Alibaba rappresenta il 39% del valore dei suoi asset e le start-up cinesi sono il 23% del portafoglio di Vision Fund in termini di fair value. Da aprile, però, solo l’11% dei nuovi investimenti di SoftBank si è diretto alla Cina: il gruppo giapponese sta cercando di ridurre la sua esposizione nel Paese.

Ad agosto, anzi, l’azienda ha detto che metterà in pausa gli investimenti nel Grande Drago: il ceo Masayoshi Son ha dichiarato che il Paese resta un’opportunità interessante, ma al momento il gruppo vuole vedere come evolverà la stretta regolatoria di Pechino sui colossi nazionali della tecnologia e del digitale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati