Software contraffatto incubo dei cybernauti

Sondaggio Microsoft: un utente su due è preoccupato dalla minaccia di programmi piratati. Perdita di dati e furto d’identità le paure maggiori degli utenti

Pubblicato il 17 Nov 2010

Il software contraffatto fa paura agli internauti, ben consapevoli
dei rischi connessi all'utilizzo di prodotti clonati o
piratati. Questo il risultato di un sondaggio condotto da
Microsoft, secondo cui un consumatore su due teme la perdita di
dati e il furto di identità causati da software contraffatto. In
particolare, l'80% dei consumatori a livello globale e il 76%
degli italiani sono a conoscenza dei pericoli legati all'uso di
software "taroccati". Ma riconoscere la copia
dall'originale è sempre più difficile, per questo gli utenti
chiedono un giro di vite di governi e aziende nella lotta contro i
produttori di software piratati.

Dalla ricerca di Microsoft, pubblicata in concomitanza con il
Consumer Action Day, emerge che a livello mondiale due consumatori
su tre dichiarano che l'utilizzo di software contraffatto non
è sicuro quanto il software originale. La perdita dei dati e il
furto di identità sono tra le loro principali preoccupazioni. I
consumatori chiedono un maggiore supporto da parte dei governi e
delle imprese nella lotta contro i produttori di software pirata.
"Ovunque i consumatori si lamentano dei software contraffatti
– dice Matteo Mille, Direttore della Divisione Genuine Software di
Microsoft Italia – Ci chiedono come possono proteggersi. Hanno
bisogno di fatti e chiedono alle aziende e al governo di attivarsi.
Il nostro impegno è quello di fare tutto ciò che è possibile per
soddisfare le loro esigenze".

Il 70% degli intervistati è convinto che il software originale sia
in grado di garantire maggiore sicurezza, stabilità e semplicità
di aggiornamento. In particolare, per quanto riguarda gli italiani,
il 72% ritiene che il software genuino sia più sicuro, il 66% più
stabile e il 73% che sia aggiornabile con maggiore facilità.

Tuttavia, oggi la presenza sul mercato di contraffazioni
sofisticate rende più difficile per i consumatori distinguere il
prodotto originale dalla copia contraffatta. La maggior parte delle
persone intervistate ha dichiarato che sceglierebbe software
originale se ne avesse la possibilità, ma meno della metà è
convinta che i consumatori sarebbero in grado di riconoscere il
software contraffatto.

In questo caso, i dati confermano ciò che ormai è diventato un
tema ricorrente nelle esperienze riportate dai consumatori sul sito
web di Microsoft "How to Tell". Più di 300.000
consumatori hanno visitato il sito dal 2005 ad oggi, offrendo
dettagli e informazioni sui software che hanno infettato i loro pc
con virus e malware.

I consumatori sono sempre più attenti nel verificare che il
software acquistato sia originale. Tuttavia, si deduce anche
l'esigenza di un supporto rilevante da parte dei governi e
delle imprese per fare fronte alla presenza massiccia sul mercato
di prodotti contraffatti. Il 65% degli intervistati nel mondo e il
61% degli italiani auspica un intervento dello Stato. Inoltre, il
72% a livello globale e il 68% dei nostri connazionali concorda
nell'affermare che le aziende produttrici di software
dovrebbero impegnarsi maggiormente nella lotta alla contraffazione.
Per il 75% degli intervistati nel mondo i consumatori dovrebbero
avere a disposizione strumenti per proteggersi dall'acquisto
involontario di software contraffatto. Tra gli italiani la
percentuale è pari al 70%.

"I risultati del sondaggio pongono l'accento
sull'esigenza effettiva che le aziende del settore e le
autorità rendano disponibile ai consumatori una maggiore quantità
di informazioni sulla contraffazione del software – dice Simona
Lavagnini responsabile legale di BSA in Italia – I consumatori non
vogliono acquistare software contraffatto. Sono consapevoli del
fatto che si tratta di prodotti che causano problemi agli utenti in
tutto il mondo. Ma è necessario fornire loro conoscenze e
strumenti adeguati per riconoscere i prodotti non
originali".

Con particolare attenzione ai tre aspetti considerati chiave –
sensibilizzazione, progettazione e tutela – ogni anno Microsoft
investe in modo rilevante in risorse di formazione per aiutare i
consumatori a proteggersi dalle minacce derivanti dalla pirateria
informatica, nello sviluppo di tecnologie che rendano la vita
difficile ai software contraffatti e nel supporto ai governi che
intendano promulgare leggi e normative anti pirateria
informatica.

Con la pubblicazione dei nuovi dati in concomitanza con l’annuale
Consumer Action Day, Microsoft intende mettere in evidenza gli
sforzi intrapresi a livello mondiale per contrastare il problema
della contraffazione del software. Quest'anno, nell'ambito
del Consumer Action Day, Microsoft mette inoltre a disposizione dei
consumatori una serie di informazioni pensate per aiutare gli
utenti nella scelta di prodotti software originali. I materiali
sono disponibili gratuitamente per tutti all'indirizzo

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