Lg Electronics nel mirino della polizia russa. Il colosso
dell’elettronica sudcoreano è finito al centro di un’inchiesta
per il presunto utilizzo di software pirata. "E' la prima
volta che un'indagine penale per l'utilizzo di software
pirata viene aperta nei confronti di una grande compagnia straniera
– spiega il ministero degli Interni -. In base alle perquisizioni
è stato stabilito che 60 collaboratori della società utilizzavano
per la loro attività commerciale software pirata".
Gli inquirenti hanno sequestrato oltre 60 computer e stimato le
perdite legate all'utilizzo illecito del software in 2 milioni
di rubli (51mila euro). Lg ha respinto ogni accusa affermando che
"tutti i software utilizzati dalle società sono
omologati".
La contraffazione dei software è un problema molto diffuso in
Russia, i falsi sono infatti facilmente reperibili a prezzi
modesti. Lo scorso anno Microsoft ha stimato in oltre un miliardo
di dollari l'anno le sue perdite legate all'utilizzo di
software pirata, motivo per cui i timori statunitensi in tema di
proprietà intellettuale pesano sui negoziati tra Mosca e
Washington sull'adesione della Russia al Wto.