LA RICERCA

Software & Web Company, Amazon sul podio ma i big cinesi la tallonano

Analisi R&S Mediobanca: la società di Bezos mantiene la sua leadership con un fatturato di 98,3 miliardi di euro (+20%), davanti a Microsoft (86 miliardi) e Google (68,9 miliardi). Ma è la cinese JD a realizzare la performance migliore: ricavi a 25,7 miliardi, in crescita del 57%. Tencent batte tutti per redditività

Pubblicato il 08 Nov 2016

internet-161013135753

Fatturato e occupazione in crescita. Cina sempre più protagonista e pronta a scalzare gli Usa. Sono questi i punti salienti dello studio R&S Mediobanca sulle Software&Web Companies (S&W), che conferma una grande vitalità del settore: oltre a crescere di dimensioni e di ricavi, infatti, si rileva una buona redditività, solidità e liquidità finanziaria.
Le aziende censite sono 23 e coprono diversi ambiti applicativi: dall’internet services all’internet retailing, dai software products all’interactive entertainment software. Sedici hanno sede negli Usa, 4 sono cinesi, 2 giapponesi, mentre l’Europa – e la Germania nello specifico – vede una sola società.

Rispetto alle multinazionali mondiali, le Software&Web Companies (S&W) sono ancora piccole, con una dimensione media pari 31,1 miliardi di euro (totale attivo tangibile) circa metà di quella dell’industria, ma, se si guarda al loro andamento dal 2009 al 2015, si vede che hanno triplicato le vendite e accresciuto di oltre il 135% l’occupazione, molto più di quanto fatto dalle multinazionali industriali nello stesso periodo.

Confermata la leadership di Amazon. Nel 2015, il giro d’affari delle Software & Web Companies ha raggiunto i 466,8 miliardi segnando un +26% sul 2014 e addirittura un + 212% sul 2009 che equivale a una crescita media annua del 21%. Rispetto al 2014 si confermano le prime quattro posizioni per ricavi. Amazon mantiene la sua leadership con un fatturato di 98,3 miliardi di euro (+20,2% sul 2014 in valuta locale), davanti a Microsoft (86 miliardi, +7,8%), Google (68,9 miliardi, +13,6%) e Oracle (34 miliardi, in flessione del 3,1%). Ma è una cinese a realizzare la performance migliore: JD.com con ricavi a 25,7 miliardi, in crescita del 57,6% conquista il 5°posto a discapito della tedesca SAP (+18,4%). Facebook con i suoi 16,5 miliardi guadagna due posizioni e si aggiudica il 7° posto (+43,8%).

Al contrario, la scissione di PayPal ha fatto precipitare eBay dalla 7°alla 14° posizione della graduatoria, così come Symantec che, dopo la cessione di Veritas alla Carlyle, vede i ricavi ridursi a 3,3 mld € (-44,7%), passando dal 14° posto del 2014 all’attuale 23esimo.

Il primato di Amazon si ripropone anche dal punto di vista delle quote di mercato: il negozio online conquista il 21,1% del mercato, con una crescita di 9,7 punti percentuali rispetto al 2009. Pur mantenendo salda la seconda posizione con il 18,4% di quote di mercato, Microsoft subisce un ridimensionamento e perde ben 8,6 p.p., mentre Google, con il 14,7%, segna un +3,7 p.p. rispetto al 2009. Oltre a Microsoft perdono terreno Nintendo (0,8%; -6,4 p.p.) e Oracle (7,3%; -5 p.p.).

Microsoft, Google e Oracle i più grandi, ma tallonati dai cinesi. Anche nel 2015 Microsoft, Google e Oracle si confermano le società più grandi, con rispettivamente 141,9 miliardi di euro, 117,3 miliardi e 66,7 miliardi di totale attivo tangibile. I tre giganti statunitensi però registrano velocità di crescita differenti dal 2009: Microsoft +27% medio annuo, Google +34% e Oracle +26%. In quarta posizione Amazon.com (56 miliardi) che cresce del +40,5%. Seguono le cinesi Tencent (41,2 miliardi; +69,7%) e Alibaba Group (39,3 miliardi; +78,3%), che guadagnano posizioni collocandosi rispettivamente al 5° e al 7° posto. Lo scenario del settore S&W si presenta quindi in rapida evoluzione, privilegiando il rafforzamento della Cina.

Tencent Holdings batte tutti per redditività. Primeggiano per redditività operativa le società del settore Internet services (27,2% ebit sul fatturato netto), seguite dalle software products (26,1%). Se nel 2014 gli Stati Uniti mantenevano il predominio con Facebook, Oracle e Priceline.com, nel 2015 la classifica vede al primo posto la cinese Tencent (37,3%), seguita da Priceline.com (35,3%) e Oracle (35,2%). Facebook (34,8%), dal 1° posto passa al 4° mentre al 5° posto sale Alibaba (31,3%). Fanalino di coda per Symantec (-17,2%), JD.com (-3,6%) e Yahoo (-3,2%).

Nintendo e PayPal le più solide. Anche nel 2015 Nintendo, insieme alla neonata Paypal, è la società più solida finanziariamente, non avendo contratto debiti finanziari. Seguono Automatic Data Processing, con un capitale netto tangibile superiore di oltre 288 volte i debiti finanziari (che sono quasi azzerati nel 2015) e Facebook con capitale netto tangibile superiore di quasi 73 volte i debiti finanziari. Capitale netto tangibile negativo, come nel 2014, per SAP, Expedia e Netflix.

Le S&W sono anche le multinazionali più liquide, le uniche con liquidità superiore ai debiti finanziari (di mediamente 2,1 volte), dato particolarmente rilevante perché aumenta la possibilità di effettuare future acquisizioni. Automatic Data Processing scalza il primato a Facebook affermandosi leader indiscusso, con una liquidità di oltre 191 volte superiore ai debiti finanziari, 1,5 miliardi di euro a disposizione e solo 8 mln di debiti finanziari; Facebook si posiziona al 2° posto, avendo a disposizione 16,9 miliardi contro 0,3 mld € di debiti finanziari (liquidità di quasi 59 volte superiore ai debiti). La più liquida in valore assoluto è Microsoft (quasi 88,7 miliardi), ma segna un rapporto peggiore rispetto ai debiti finanziari (2,7 volte). In fondo alla classifica troviamo SAP e Priceline.com, entrambe con un rapporto di 0,4.

Volano le assunzioni sul web. Tra il 2009 e il 2015 le Software & Web Companies hanno fortemente spinto le assunzioni, con un aumento della forza lavoro del +136,7%: le imprese del settore, nel periodo, hanno infatti assunto oltre 600 mila persone. Un dato importante soprattutto se si mette in relazione con il trend degli altri comparti, in cui l’occupazione è cresciuta nel manifatturiero di un +11,4% e nelle Tlc di un +8,5% mentre è calata nell’energy (-5,5%) e nelle utilities (-11,8%). A spingere le assunzioni i comparti dell’Internet retailing (+668,9%) e dell’Internet service (+215,2%). Nel complesso le 23 aziende esaminate danno occupazione a quasi 1.045.000 dipendenti, con Amazon sempre al primo posto per numerosità (230.800). Seguono Oracle (136.000) e Microsoft (118.000).

Tra il 2011 e il 2015, le S&W con il tasso di crescita percentuale maggiore di occupati sono state: JD.com (+85.810 unità; +425,8%), Amazon (+174.600; +310,7%), Facebook (+ 9.500; +296,6%) e Priceline (+10.500; 210%). Anche Google ha aumentato la forza lavoro di oltre 29.300 dipendenti, con una crescita del +90,4%.

Al contrario l’hanno invece ridotta Yahoo! (-3.700 occupati), Symantec (-9,500, a causa della cessione di Veritas nel 2015) e Intuit (-300). Anche nel 2015 si confermano difficoltà ed esuberi per Microsoft, che dopo l’acquisizione della divisione cellulari di Nokia (Aprile 2014) ha licenziato circa 25mila dipendenti nel biennio 2015-2016 e altri 4.700 licenziamenti sono previsti entro il giugno 2017.

Alla borsa piace il web. Nonostante le S&W siano tutte imprese quotate recentemente, la Borsa dimostra di apprezzarle. Ad eccezione di ADP le altre hanno fatto il loro debutto dopo il 1983; tra le più recenti: Facebook nel 2012, JD.com e Alibaba nel 2014 e Paypal a partire dal 2015. A settembre 2016 Google mantiene il primato per capitalizzazione di borsa (483,6 mld a fine settembre 2016, +27,3% rispetto a settembre 2015); seguono Microsoft (399,4 mld, +26%), Amazon (353,2 mld, +64,7% dal quarto posto) e Facebook (327,8 mld, +44,5%) che seppure in crescita perde una posizione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati