La nuova versione della soluzione CA per l’automazione consente
un’attivazione bidirezionale dei carichi di lavoro, il
rilevamento dinamico degli eventi e una gestione semplificata dei
job CA,ha annunciato una nuova versione di CA Workload Automation
(precedentemente “CA dSeries Workload Automation”), una
soluzione di classe enterprise per l’automazione di sistemi
distribuiti e mainframe, basata sugli eventi. CA Workload
Automation r11.1
introduce un’attivazione bidirezionale dei carichi di lavoro, il
rilevamento dinamico degli eventi e una gestione semplificata dei
job. Queste novità permettono di migliorare la qualità dei
servizi, riducendone allo stesso tempo i costi di erogazione grazie
a una gestione centralizzata multipiattaforma dei carichi di lavoro
aziendali di tutte le applicazioni.
La nuova versione di CA Workload Automation è una delle tredici
soluzioni – fra nuovi prodotti e versioni aggiornate – annunciate
in questi giorni da CA per aiutare le aziende ad attuare il
concetto di “ Lean IT”, ovvero ridurre gli sprechi,
incrementare la produttività e migliorare l'esperienza di
utilizzo dei clienti.
CA Workload Automation rende possibile l’operatività dei Web
service in tempo reale, mentre la flessibilità d’integrazione e
la facilità d’implementazione offerte da questa soluzione sono
fattori cruciali per l’efficienza dei processi richiesta dai
clienti”, ha dichiarato Roger Pilc, Corporate Senior Vice
President e General Manager della business unit Infrastructure
Management and Data Center Automation di CA. “Le tre novità
presenti in CA Workload Automation r11.1 consentono a CA di
continuare a proporsi come leader nell’elaborazione efficiente
dei carichi di lavoro in tempo reale per aiutare i clienti a
incrementare la produttività dei sistemi informatici”.
CA Workload Automation r11.1 è una componente importante della
soluzione CA per un’automazione basata sulle priorità di
business in grado di aiutare i clienti a capitalizzare gli
investimenti informatici sia nuovi che già esistenti. La soluzione
contribuisce attivamente ad accrescere l’agilità operativa e a
migliorare la qualità e il controllo dei servizi, oltre a ridurre
i rischi e gli errori umani, abbattere i costi e migliorare
l’efficienza dell’IT. “I clienti ci hanno chiesto uno
strumento in grado di gestire tutti i carichi di lavoro, schedulati
e attivati dagli eventi, che fosse indipendente dalle applicazioni
e dalle piattaforme operative. Operando da un’unica console, gli
utenti possono definire, monitorare, controllare, gestire e
integrare più efficacemente i carichi di lavoro”, ha dichiarato
Joanne Moretti, Senior Vice President of Product Marketing di
CA.
“I clienti hanno anche richiesto la possibilità di monitorare i
carichi come se costituissero un processo logico di business
unificato anziché un insieme destrutturato di eventi su
piattaforme diverse. Avere una visione unificata sul processo di
business aiuta l’IT a erogare un servizio ottimale ai propri
clienti, così come utilizzare un insieme comune anziché una
miriade di tool diversi contribuisce a contenere i costi”.
lavoro può essere attivato da un’attività su Web (come ad
esempio un sito Web) e aggiornare il servizio Web con risultati
in tempo reale.
può servirsi di “sensori” per rilevare eventi di business
associati all’arrivo di un file, ad applicazioni Java, a eventi
SAP o ad attività in un database (anche una attività su un sito
Web può innescare un processo relativo a un carico di lavoro).
concorrenti che devono definire mediamente 14.000 varianti di job
per ogni file in arrivo, CA Workload Automation r11.1 si limita a
un’unica definizione, pur elaborando ogni variante al momento
dell’arrivo.
Per riuscire a supportare in modo efficace l’operatività
aziendale, l’IT deve adattarsi ai cambiamenti relativi a processi
e tecnologie”, ha dichiarato Tim Grieser, Vice President of
Enterprise Systems Management Software di IDC. “Una soluzione di
Workload Automation capace di integrare processi on-line e
real-time con elaborazioni programmate permette all’IT di creare
e gestire le dipendenze fra i workflow prevedibili e quelli
imprevedibili. Un’architettura che si estende e si adatta alle
tecnologie di nuova generazione quali SOA, servizi e applicazioni
Web migliora sostanzialmente le capacità di pianificazione
dell’IT”.