Moody’s ha declassato il rating di Sony a junk (spazzatura). Da Ba1 la valutazione sull’affidabilità creditizia è stata abbassata a Baa3, finendo quindi nella categoria speculativa, mentre con un comunicato l’agenzia ha affermato che il gruppo deve fare di più per recuperare solidità. “Sony continua a dover superare delle sfide per migliorare la redditività complessiva, anche se ha compiuto progressi nelle sue ristrutturazioni – si legge – e beneficia della continua redditività in varie divisioni”. L’outlook, recita la stessa nota, è stabile.
Sony, guidata dal Ceo Kazuo Hirai (nella foto), è alle prese con una contrazione della domanda per tv e pc perché i consumatori passano sempre più di frequente alla fruizione di contenuti da cellulare, in particolare, dai dispositivi smart prodotti da Apple e Samsung. Per questo, ricorda la nota, la società giapponese ha registrato una perdita a sorpresa nel terzo trimestre del 2013.
Secondo Moody’s la redditività di Sony è destinata a rimanere debole e volatile. L’agenzia di rating prevede che le vendite dei suoi prodotti di elettronica di consumo – come televisori, cellulari, fotocamere digitali e personal computer – continueranno ad esercitare una pressione al ribasso sugli utili.
Già a maggio 2013 Sony aveva tagliato del 13-17% le proiezioni di vendita per smartphone, tablet e macchine fotografiche digitali per l’anno fiscale destinato a partire dal 2014 e concludersi a marzo 2015.