LA RISTRUTTURAZIONE

Sony vede nero: profit warning e taglio del personale

Il gruppo stima una perdita netta annuale di 230 miliardi di yen. Pesano le difficoltà dei cellulari, dove verrà tagliato il 15% dei posti di lavoro. Salta il dividendo che non mancava dall’Ipo del 1958

Pubblicato il 17 Set 2014

sony-chief-executive-120201112544

Sony “taglia” la telefonia mobile. Il ceo del colosso nipponico Kazuo Hirai annuncia l’intenzione della sua compagnia di tagliare del 15% gli addetti del settore della telefonia mobile entro marzo del 2015. Hirai, intervenuto dopo il profit warning del gruppo in gran parte legato alle perdite della telefonia mobile e degli smartphone, precisa che Sony intende espandere il comparto e rivedere la sua strategia. In precedenza il gruppo giapponese aveva rivisto al rialzo a 2,1 miliardi di dollari le perdite annuali dell’azienda, la quale per quest’anno non distribuirà dividendi, una misura che viene introdotta per la prima volta dal 1958.

Il gruppo delle televisioni, delle consolle e della tecnologia in genere prevede una perdita di 230 miliardi di yen (2,14 miliardi di dollari) per fine anno, quattro volte superiore ai 50 miliardi di yen inizialmente stimati. Pesa in particolare la difficile situazione della telefonia mobile e degli smartphone.

L’anno scorso la compagnia aveva iniziato un piano di riorganizzazione, con lo spin-off della divisione delle televisioni e la vendita dell’unità dei computer. Si attendevano in questo periodo i primi risultati dell’ampio riassetto interno.

A luglio, in effetti, il mercato aveva accolto con sorpresa il ritorno al profitto nel secondo trimestre dell’anno, spinto in particolare dal business dei giochi della PlayStation. Ma le ultime indicazioni rappresentano per Sony uno scenario da rosso cumulato per oltre 1.000 miliardi di yen nel corso dell’ultimo quinquennio.

Il management, nell’annunciare l’allarme utili di oggi, ha puntato il dito contro il “clima competitivo” sfavorevole nel settore del mobile e ha spiegato che c’è bisogno di una revisione della strategia per ridurre “i rischi e la volatilità”. Per questo la scelta è di puntare sulla garanzia di stabilità dei profitti piuttosto che sulla crescita dei ricavi. La recente strategia di ristrutturazione, per il gruppo che capitalizza 21 miliardi di dollari, si è incentrata sulle aree di maggior profitto come il gaming, le tecnologie per le immagini e gli smartphone, oltre che sul rimettere in carreggiata il marchio come sinonimo di prodotti all’ultima moda.

Per gli analisti il tallone d’Achille resta proprio la divisione degli smartphone, per la quale urge un rilancio di fronte alla cavalcata di Apple e Samsung. Nonostante l’ultimo trimestre sia stato positivo, a luglio Sony aveva annunciato un abbassamento delle prospettive di vendita di smartphone da 50 a 43 milioni di unità, ma per gli esperti del comparto si trattava ancora di stime troppo rosee.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati