Le applicazioni di messaging per smartphone come Whatsapp, Viber o WeChat sono un fenomeno di massa, con un’audience combinata che supera quella dei social network, interessanti opportunità di monetizzazione per le società che le hanno create e possibilità per gli inserzionisti di realizzare campagne di marketing sempre più efficaci, rivela il nuovo studio di BI Intelligence.
Gli utenti delle chat app di tutto il mondo usano queste applicazioni non solo per parlare con gli amici, ma per connettersi con i brand, cercare articoli da acquistare, guardare contenuti. Non si tratta più quindi di semplici servizi per lo scambio di messaggi, foto e video, ma di estesi ecosistemi con i loro sviluppatori, le loro Api, applicazioni dedicate.
Le applicazioni per la chat offrono una serie di caratteristiche distintive che rendono i loro utenti particolarmente appetibili per aziende e inserzionisti: si tratta di un’audience di dimensioni gigantesche, con altissimi tassi di utilizzo e che include per la gran parte il segmento demografico più ambito dalla pubblicità, i giovani. BI Intelligence rivela che la base utenti combinata delle quattro maggiori chat app è superiore alla base utenti combinata dei principali quattro social network. Anche prese singolarmente, le principali app di messaggistica mobile hanno centinaia di milioni di utenti mensili attivi (Mau); il calo dei prezzi dei piani dati e dei device mobili e il miglioramento delle feature alimenta una crescita costante.
Le applicazioni per la chat hanno anche più alti tassi di retention e utilizzo della maggior parte delle app mobili e in futuro, secondo BI Intelligence, saranno sempre più utilizzate perché le aziende dietro queste app stanno cercando di arricchire il loro servizio, offrendo più feature, e di monetizzare la loro enorme base utenti.
Da questo punto di vista, le messaging app asiatiche più popolari, come WeChat, KakaoTalk e Line, sono particolarmente attive nel cercare modi innovativi per tener sempre vivo il coinvolgimento del loro utente e hanno costruito efficaci strategie per monetizzare i loro servizi.
Le aziende dei media e gli inserzionisti al momento investono maggiori risorse nei social network come Facebook e Twitter rispetto ai servizi di messaggistica, ma molto presto, prevede BI Intelligence, le loro campagne di marketing si rivolgeranno in misura crescente verso le applicazioni per la chat, che intanto stanno costruendo una molteplicità di canali per connettere brand, editori e inserzionisti con i loro utenti.