“Un motore di ricerca tutto italiano, un modello di business nazionale che siamo convinti possa esistere e servire al nostro Paese”. Così Renato Soru, fondatore di Tiscali ed eurodeputato, ha presentato durante il festival Eurovisioni il suo nuovo progetto di archiviazione e condivisione dati in ambiente digitale di Istella.
Istella, ha spiegato Soru, funzionerà come Google ma “con una fondamentale differenza”: gli utenti infatti si potranno iscrivere “e contribuire a creare una libreria digitale dei saperi italiani”.
Quello proposto dal motore di ricerca, dunque, è un modello che si propone di difendere l’eccezione culturale in ambito europeo: “Sembra che il mondo digitale per sua natura si opponga alla diversità culturale, proprio perché favorisce i grandi player. Basti pensare a Google che da solo in Europa ha il 98% di quota di mercato. Ma con Istella ogni utente può contribuire a sistematizzare e diffondere il patrimonio nazionale condividendo anche i propri contenuti”.