Sottoscritto il Codice di condotta per il “green”

Pubblicato il 25 Set 2009

Alcatel-Lucent ha annunciato di aver sottoscritto il Codice di
Condotta sui consumi di energia dell’Unione Europea per gli
apparati a banda larga. Con questo atto, l’azienda si impegna a
realizzare tutti gli sforzi ragionevolmente possibili per adeguarsi
ai principi di tale Codice di Condotta (Versione 3 – 2008) per
gli apparati di comunicazione broadband che essa sviluppa per gli
operatori di comunicazioni e le aziende, mantenendo nel contempo
tutti i requisiti di affidabilità di servizio e qualità.

In particolare, questi principi prevedono l’impegno a condurre
tutte le azioni ragionevolmente possibili per conseguire gli
obiettivi contenuti nel Codice Ue per una gamma di prodotti che
rappresenti almeno il 90 per cento in termini di numero complessivo
di porte dei nuovi prodotti introdotti sul mercato.

Alcatel-Lucent fornirà ogni anno alla Commissione Europea le
informazioni riguardanti i consumi di energia degli apparati a
larga banda coperti dal Codice di Condotta: apparecchiature
impiegate principalmente nelle reti degli operatori di tlc ma che
Alcatel-Lucent ha convenuto di estendere anche ad alcune tipologie
di prodotti impiegati in ambito aziendale o residenziale, come
terminali DSL e per reti ottiche.

“Alcatel-Lucent comprende le preoccupazioni dei nostri clienti
per l’impatto che le loro reti possono avere sull’ambiente e
abbiamo pertanto adottato un approccio avanzato, strutturato e
olistico verso lo sviluppo di soluzioni compatibili con
l’ambiente. Elemento determinante del nostro programma è la
realizzazione di reti più intelligenti ed eco-sostenibili,
contribuendo anche a ridurre il costo complessivo di gestione delle
stesse”, ha dichiarato James Watt, Chief Technology Officer del
Carrier Group di Alcatel-Lucent. “Siamo molto soddisfatti della
firma di questo codice di condotta, perché sosteniamo
completamente lo sforzo del settore di accrescere la propria
efficienza energetica. Siamo convinti che l’industria delle
telecomunicazioni, attraverso lo sviluppo di applicazioni
innovative, potrà svolgere un ruolo cruciale per la riduzione
dell’impatto sul bilancio energetico e delle emissioni da parte
di tutti gli altri settori economici.

L’impegno di Alcatel-Lucent per una tecnologia più rispettosa
dell’ambiente è confermato anche dal contributo negli organismi
di standardizzazione, come l’ETSI (European Telecommunications
Standards Institute), l’ATIS (Alliance for Telecommunications
Industry Solutions), l’ITU (International Telecommunications
Union) e in altre organizzazioni come il Broadband Forum e la Home
Gateway Initiative, consessi nei quali Alcatel-Lucent ha portato
una serie di suggerimenti sulle soluzioni per la riduzione dei
consumi degli apparati a banda larga e contribuisce a definire una
metodologia uniforme per la misura dei consumi elettrici degli
stessi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati