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Spam, Italia italia nella top ten: “ransomware” all’attacco

Il nostro Paese si colloca al terzo posto a pari merito con Spagna e Argentina. In prima posizione gli Stati Uniti, in seconda il gruppo di Paesi formato da Russia, Cina, Giappone e Vietnam. Crescono i macro-malware

Pubblicato il 22 Mag 2015

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L’Italia si conferma sul podio mondiale per invio di messaggi spam, mantenendo la terza posizione. E’ quanto emerge dal report “Pubblicità dannose e minacce zero-day: il riemergere di minacce note mette a dura prova la fiducia”, realizzato da Trend Micro sui dati del primo trimestre 2015. L’Italia, inoltre, secondo lo studio, conquista una medaglia anche nella classifica delle nazioni più colpite dai ransomware e in particolare dalla temuta variante Cryptolocker.

“In generale, nel primo trimestre 2015 – spiegano dalla società – Trend Micro ha bloccato più di 14 miliardi di minacce, registrando un aumento di 1,5 miliardi rispetto all’ultimo trimestre 2014. Questa prima parte dell’anno si è contraddistinta per la combinazione di nuove e vecchie minacce, come il proliferare di quelle rivolte ai sistemi PoS e il ritorno dei vecchi macro malware. Android si è confermato il sistema operativo più bersagliato, a oggi gli attacchi specifici a questa piattaforma hanno raggiunto i 5 milioni e le previsioni indicano che a fine anno saranno addirittura 8 milioni”.

Nel dettaglio, secondo lo studio nel primo trimestre 2015 al primo posto per l’invio di messaggi di spam si sono piazzati gli Stati Uniti, seguiti da un gruppo di quattro paesi a pari merito: Russia, Cina, Giappone e Vietnam. Sul terzo gradino del podio c’è l’Italia a pari merito con Spagna e Argentina.

L’Italia è inoltre il terzo Paese al mondo più colpito dalle infezioni ransomware, i malware che tengono in ostaggio i dati contenuti nei dispositivi finché l’utente non paga un riscatto. Nei primi tre mesi 2015 Trend Micro ha rilevato 16.000 attacchi di questo tipo, la metà dei quali da parte della pericolosa variante Cryptolocker

L’Italia è inoltre il quinto Paese per numero di infezioni malware ai PoS, fenomeno in crescita in tutto il mondo. Ai primi tre posti Stati Uniti, Australia e Taiwan.

L’Italia è infine il sesto Paese al mondo colpito maggiormente dai macro malware, che si sono confermati un fenomeno tornato nuovamente alla ribalta, passando dalle 48.000 infezioni del quarto trimestre 2014 alle 93.000 del primo trimestre 2015. Ai primi tre posti Cina, Stati Uniti e UK posti Cina, Stati Uniti e UK

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