Per me la spending non la fa un commissario, l’ ufficio per la spending review ovviamente continuerà a lavorare ma la vera spending si fa attraverso un percorso di trasparenza, mettendo online le spese”. Lo afferma il premier Matteo Renzi alla conferenza stampa di fine anno.
Sarà dunque un 2015 all’insegna del digitale quello che l’Italia si appresta a battezzare. Ecco le misure più rilevanti che entreranno in vigore gradualmente a partire da gennaio.
Affidamento per il Sistri. Entro il 30 giugno 2015 il ministero dell’Ambiente deve avviare le procedure per l’affidamento della concessione del servizio Sistri, in modo conforme al Dlgs 163/2006 (Codice appalti), alle norme Ue e ai principi di “economicità, semplificazione, interoperabilità tra sistemi informatici e costante aggiornamento tecnologico”. L’attuale contratto di gestione del Sistri cesserà la sua efficacia il dicembre 2015. Prevista anche l’interconnessione al Sistri da parte del Corpo forestale di Stato.
Bolletta 2.0. L’Aeeg, Autorità per l’energia, ha previsto, dal settembre 2015, una nuova forma di rendicontazione dei consumi. La nuova “bolletta 2.0”, sarà più semplice e chiara ed evidenzierà tutte le voci essenziali di spesa. I servizi di vendita si chiameranno “spesa per la materie energia/gas naturale”. Nello stesso documento sarà indicato anche il costo medio del kWh/standard/mc, derivante dal rapporto tra spesa totale e consumi.
Bancomat online. Da marzo sarà possibile utilizzare anche il bancomat per gli acquisti online, oltre agli attuali strumenti elettronici. Non occorrerà inserire alcun codice: basterà chiedere alla propria banca l’attivazione della propria carta per comprare online.
In rete l’Iva dell’acquirente Dal i gennaio 2015 piccola rivoluzione nel settore dell’e-commerce B2c: il sistema di applicazione dell’Iva dovrà tenere conto dell’imposta applicata nel Paese ove è stabilito il consumatore e non più di quella vigente nel Paese del fornitore. Pertanto, i consumatori italiani che acquisteranno online prodotti quali audio, video o testi pagheranno l’Iva del 22%, mentre i fornitori stabiliti in Italia dovranno applicare l’Iva del Paese di residenza dell’acquirente.
Iva e-book. Scende al 4% l’Iva sui libri e periodici in formato elettronico, prima soggetti al 22%, con equiparazione a quelli cartacei. La riduzione non si applica ai quotidiani digitali.
Avanza il processo digitale. Nell’ambito civile, l’obbligo di depositare i documenti processuali pervia telematica, partito il 3 giugno 2014 per i nuovi procedimenti,è esteso a tutti i procedimenti in corso dal 31 dicembre 2014. Dal 30 giugno 2015 gli avvocati dovranno depositare in via telematica gli atti endoprocessuali anche nei giudizi presso le Corti d’appello.Sono in arrivo risorse: presso il ministero della Giustizia istituito un fondo (50 milioni nel 2015,90nel 2016,120 dal 2017) destinato tra l’altro a completare il processo telematico. Dal 10 luglio gli atti e i provvedimenti del giudice, dei suoi ausiliari, del personale degli uffici giudiziari e delle parti sono sottoscritti con firma digitale. È un tassello importante per il decollo del processo digitale nell’ambito dei Tare del Consiglio di Stato.
Agenti più “formati”. Dal 1 gennaio 2015 i requisiti professionali per gli intermediari e gli agenti assicurativi saranno più stringenti, con nuovi obblighi formativi alla luce della diffusione delle tecnologie telematiche e digitali per la gestione dei contratti assicurativi. L’obbligo si rivolge a: agenti e broker assicurativi, produttori diretti di imprese, collaboratori di banche, Sim, Poste italiane e altri intermediari. Le aree tematiche sono quattro: giuridica, tecnica, amministrativo-gestionale e informatica.