Didier Lamouche, presidente e amministratore delegato di ST-Ericsson, la joint venture tra la svedese Ericsson e la franco-italiana STMicroelectronics, ha deciso di lasciare il gruppo attivo nella produzione di chip per apparecchi mobili per “seguire altre opportunità”. Le sue dimissioni saranno effettive a partire dal 31 marzo.
Prima di diventare presidente e amministratore delegato di ST-Ericsson nel dicembre del 2011, Lamouche aveva ricoperto la carica di Chief operating officer di ST Microelectronics.
Alcune indiscrezioni ipotizzano una chiusura della joint venture in perdita, visto che STM ha già dichiarato in passato di volerne uscire e che la Ericsson non sembra affatto intenzionata a rilevare il 50% di STM. A gennaio Ericsson ha incaricato la banca JP Morgan Chase di sondare il mercato alla ricerca di acquirenti per il 50% detenuto in ST-Ericsson, dopo aver rifiutato di rilevare il 50% in mano al partner STMicroelectronics.
In precedenza, STMicroelectronics aveva annunciato l’intenzione di uscire dalla joint venture entro il terzo trimestre di quest’anno.
“Nel corso degli anni passati Didier Lamouche ha apportato il suo importante contributo a ST, inizialmente come Chief Operating Officer e poi assumendo il difficile compito di guidare la ST-Ericsson“, ha detto Carlo Bozotti, President & Ceo di ST – Lo ringraziamo per il suo straordinario contributo e gli facciamo i nostri migliori auguri per il suo futuro”.