Il primo acceleratore di start-up e Pmi innovative focalizzato negli ambiti di sport e salute è realtà. WeSportUp, questo il nome del progetto, è stato ufficialmente presentato oggi alla presenza di Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Cdp, di Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute, di Francesca Bria ed Enrico Resmini, rispettivamente presidente e ad di Cdp Venture capital sgr e di Alceo Rapagna, amministratore delegato di Startupbootcamp in Italia. La presentazione ha permesso di mettere in luce i dettagli operativi dell’iniziativa, che avrà sede a Roma e sarà gestita da Sport e Salute insieme a StartupBootcamp, acceleratore di start-up fra i più grandi al mondo e primo in Europa con oltre mille società in portafoglio.
Secondo quanto illustrato, compito dei partner del progetto sarà definire gli ambiti di scouting, selezionare le migliori start-up e Pmi innovative e promuoverne l’accelerazione con attività di mentorship e business development. A questo scopo, WeSportUp prenderà il via con una dotazione iniziale di 1,2 milioni di euro interamente sottoscritti, attraverso il Fondo acceleratori, da Cdp venture capital sgr.
Il programma coinvolgerà circa trenta fra start-up e Pmi innovative in tre anni e contribuirà a fornire supporto finanziario, insieme ad investitori terzi, alle realtà più meritevoli. Il progetto sarà aperto anche alla partecipazione di altre aziende partner che intendano accelerare il proprio percorso di innovazione collaborando con le start-up individuate e supportandone lo sviluppo.
Dalle performance all’engagement dei tifosi
Target del programma di accelerazione saranno le start-up e le Pmi innovative che hanno sede in Italia, così come le realtà internazionali che desiderano sviluppare il proprio business aprendo una sede in Italia. Gli ambiti di innovazione in cui si svilupperà il percorso di WeSportUp saranno: la performance degli atleti, il loro benessere e nutrizione, l’engagement dei tifosi, la gestione delle organizzazioni sportive e le tecnologie per gli stadi e le infrastrutture sportive, gli e-sport e la sostenibilità.
Nell’ultimo triennio gli investimenti a livello globale in tecnologie sport & tech ammontano a circa 13 miliardi di dollari. In Italia il settore sport e salute è un settore trainante per l’economia con 12 milioni di tesserati, 120 mila società e associazioni sportive, quasi 40 mila imprese attive, 330mila addetti e circa 17 miliardi di euro di fatturato.
“L’importanza di aiutare lo sport industry”
“Lo sport è studio. Lo sport è lavoro. Lo sport è salute. Lo sport è economia. La tecnologia aiuterà questo mondo a trovare una nuova dimensione, industriale e internazionale. È il nostro contributo al Made in Italy, che si affianca a quello dei campioni tricolori sul campo, in pista, in palestra – commenta Vito Cozzoli di Sport e Salute -. Uno dei nostri obiettivi è la promozione dello sport sociale, ma proprio per aiutare la base il compito di Sport e Salute è anche valorizzare lo sport industry. Che avrà un effetto moltiplicatore per tutto il sistema, dalla piccola società al professionismo. L’alleanza con Cdp ha proprio questo scopo”.
“Il programma di accelerazione WeSportUp ha l’ambizione di sviluppare un polo di imprenditoria innovativa per il rilancio economico del settore sportivo, particolarmente colpito dall’emergenza Covid-19, focalizzandosi sullo sviluppo di tecnologie digitali e di start-up con un forte potenziale di crescita strategico – aggiunge Francesca Bria di Cdp Venture capital sgr -. Il lancio di questo programma vuole essere un segnale forte di ripresa per tutto l’ecosistema legato allo sport che rappresenta un settore chiave per il nostro Paese, grazie al grande lavoro delle federazioni sportive, agli atleti, alla medicina dello sport, alle associazioni sportive e alle imprese che contribuiscono a renderlo tale. È un settore che indica la strada del benessere, della sostenibilità e dell’innovazione, ed è legato a quei valori di unione, resilienza e integrazione che ci contraddistinguono come Paese e che, mai come in questo momento storico, abbiamo bisogno di recuperare”.
“Lo sport e il wellness stanno attraversano un cambio epocale facilitato dalle nuove tecnologie e dalle nuove modalità di ingaggio e intrattenimento e lo si vede dal crescente numero di start-up che operano in questo settore e dei relativi investimenti di venture capital. Tecnologie wearable e fitness tracker hanno infatti cambiato non solo il nostro modo di praticare attività fisica, ma anche di analizzare e valutare le performance dei professionisti durante le competizioni sportive. Con WeSportUp lavoreremo per rispondere con efficacia alle esigenze di un mercato in continua evoluzione”, conclude Enrico Resmini di Cdp, mentre l’ad Startupbootcamp in Italia, Alceo Rapagna, precisa: “Siamo onorati di poter mettere la nostra esperienza internazionale, in particolare quella dei nostri acceleratori SportsTech in Australia e Quatar e Digital health in Olanda, a disposizione dei settori dello sport e della salute italiani supportando la crescita di imprenditori e talenti che porteranno innovazione a beneficio degli atleti, degli appassionati di sport e delle aziende”.
Il lancio dell’acceleratore WeSportUp rientra nella strategia complessiva di Cdp Venture capital sgr – Fondo nazionale innovazione, di creare una rete di venti acceleratori fisici sul territorio italiano focalizzati nei distretti ad alta specializzazione tecnologica.