LA GUIDA

Startup, 3 consigli per limitare le spese all’inizio

Oggi aprire un’impresa è diventato sempre più facile ma i problemi economici possono essere un freno allo sviluppo di nuovi progetti. Ecco come investire in fase di kick-off

Pubblicato il 17 Ott 2016

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Negli ultimi anni aprire una start-up di successo è diventato sempre più facile, grazie all’enorme quantità di informazioni reperibili sul web, e soprattutto grazie alle infinite risorse che si possono trovare.

Il problema di molti rimane sempre e solo uno: I soldi. Questo però in realtà non deve essere assolutamente un motivo per fermare le proprie idee, in quanto esistono molti modi per reperire denaro, e soprattutto altrettanti modi per risparmiare, pianificando e gestendo nel modo più appropriato le proprie risorse.

Valutare i bisogni reali

Per fare questo è sufficiente stilare una lista che altro non è che un bilancio, dove all’interno bisogna inserire tutte le voci che rappresentano una spesa, o per utilizzare un termine più appropriato, le voci passive.

Per prima cosa va definito il locale ad uso commerciale, questa è la scelta fondamentale per poter iniziare, in quanto non c’è nessuna necessità di dover comprare l’immobile, dato che esistono diverse opportunità che prevedono un affitto a lungo termine. Va valutato però lo spazio necessario, in quanto una volta allestito deve poter contenere eventuali espansioni future senza dover ricorrere ad un cambio di locale interrompendo o spezzando la filiera produttiva.

Una volta scelto il locale, bisogna valutare cosa serve realmente al suo interno. Per far questo bisogna domandarsi quali sono gli strumenti che normalmente si utilizzano tutti i giorni all’interno di un’azienda. Anche qui si possono tagliare tutti quei costi superflui, come ad esempio l’archivio, in quanto è possibile sostituirlo con sistemi di gestione documentale digitale, risparmiando così oltre che allo spazio, anche carta, cartucce per stampanti e fotocopiatrici.

Un altro punto è il personale. È inutile riempiere l’azienda di persone, che oltre ad essere un costo diretto, rappresentano un costo indiretto, che racchiude i costi a livello fiscale e i costi per mantenere una postazione lavorativa. Se c’è realmente bisogno di personale, è importante sceglierlo con accuratezza, selezionando chi ha più esperienza in quel settore, chi ha più abilità e che quindi possa realmente portare dei benefit all’azienda. La cosa migliore sarebbe quella di ampliare le proprie conoscenze e anche quelle dei collaboratori già presenti, in modo da ricoprire più ruoli senza aumentare i costi già esistenti.

Noleggiare il materiale piuttosto che comprarlo

Tutti i materiali che rientrano in questa categoria, possono essere facilmente affittati, senza doverli comprare risparmiando così molti soldi. Ad esempio per i trasporti merce si può pensare ad un noleggio auto a lungo termine su www.leaseplan.it, che permette per l’appunto di affittare veicoli commerciali a costi ridotti.

Questo ragionamento può essere anche applicato a macchinari e attrezzature varie che servono per creare una filiera. Inoltre alcune aziende offrono anche la possibilità di affittare materiali per l’ufficio, come fotocopiatrici, stampanti e computer.

Outsourcing

Per poter risparmiare non c’è bisogno solamente di valutare le spese varie, ma è possibile recuperare dei fondi anche sfruttando Outsourcing, che altro non è che l’affido di una determinata attività ad un’azienda o ad un professionista esterno, come ad esempio un freelance, specializzato in un determinato settore. In questo modo è possibile risparmiare su personale, attrezzature, impianti, materiale vario, servizi per il marketing pagando semplicemente un compenso, che risulterebbe comunque più basso che acquistare direttamente l’attrezzatura o assumere un nuovo dipendente.

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