Come usare al meglio il web per la propria azienda? Che strumenti digitali adoperare per dialogare con la pubblica amministrazione? Quali azioni intraprendere per aprire una startup? Lo possono fare anche gli stranieri? A tutte queste e a
molte altre domande vuol risponde la nuova guida ‘Innovazione, strumenti e servizi digitali per imprenditori italiani e stranieri‘, curata da Prefettura di Firenze e Camera di commercio di Firenze con la collaborazione dell’Istituto di teoria e tecniche dell’informazione giuridica del Cnr.
La guida, scaricabile gratuitamente dai siti della Prefettura e della Camera di commercio di Firenze, intende in primo luogo offrire notizie di base sull’uso di Internet a vantaggio delle aziende: dalla geolocalizzazione dell’impresa alla creazione di un sito web
aziendale, dall’utilizzo dei social network alle tecniche di comunicazione. Inoltre, vuole favorire la conoscenza e il rispetto
delle regole, anche del mondo digitale, da parte degli imprenditori stranieri.
“Garantire l’accesso universale al web e superare quel digital divide che ancora caratterizza intere fasce della popolazione non è solo strumento di integrazione sociale, ma anche uno dei motori che potrà gettare le basi per una ripresa forte e duratura nel nostro Paese”, commenta Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze.
Una sezione è dedicata alla spiegazione di alcuni strumenti indispensabili per l’amministrazione digitale, come la firma digitale, la posta certificata, la carta nazionale dei servizi, e prosegue con un riepilogo delle procedure telematiche per l’ingresso e il soggiorno in Italia dei cittadini di altri Paesi.
Il testo contiene, poi, tre focus specifici: il primo dedicato all’ingresso in Italia di cittadini di altri Paesi per costituire startup innovative; il secondo relativo al nulla osta al lavoro subordinato per lavoratori stranieri altamente qualificati (Carta Blu Ue); il terzo, che propone una guida di orientamento agli incentivi per le imprese, con indicazioni utili su modalità e contenuti delle possibili agevolazioni. La guida ha anche arricchito il portale ‘PAeSI’ della Regione Toscana, divenuto ormai una banca dati sui temi dell’immigrazione conosciuta a livello nazionale.