L’Italia recupera terreno, ma rimane nelle posizioni di retrovia in Europa nella classifica che misura l’efficienza dell’ecosistema nazionale delle startup. A evidenziarlo è il 360Entrepreneurial Index, realizzato dal centro studi di Digital360, che per la prima volta in Italia misura l’efficacia degli ecosistemi europei delle startup hi-tech finanziate sia da investitori istituzionali sia da investitori informali. Nell’index realizzato da Digital360 l’Italia si è attestata nel 2018 al ventesimo posto su 28.
In cima alla classifica, oltre ai paesi più piccoli che hanno creato condizioni strutturali “invitanti”, come appunto le repubbliche baltiche e la Slovenia, ci sono anche i Paesi che hanno puntato sulle agevolazioni fiscali, come ad esempio proprio l’Irlanda, il Lussemburgo e Cipro.
Il quadro italiano non va però letto in chiave esclusivamente negativa, dal momento che il Paese ha guadagnato rispetto al 2017 cinque posizioni, contando sul raddoppio dei finanziamenti in equity delle startup, sulla crescita delle operazioni di investimento in scaleup, sull’aumento di operazioni di Exit (quotazioni in borsa o acquisizioni) e di Unicorni (startup che raggiungono 1 miliardo di dollari di valorizzazione).
Tre gli indicatori su cui su fonda il 360Entrepreneurial Index: l’Entrepreneurial Quantity Index, che valuta gli investimenti equity complessivi immessi nel sistema imprenditoriale per finanziare le startup. L’Italia si classifica in questo caso al ventiduesimo posto, con quattro posizioni in più rispetto al 2017; l’Entrepreneurial Quality Index, che prende in considerazione soltanto gli investimenti superiori ai 5 milioni di euro, che solitamente finanziano la fase di scaling-up delle startup. In questo indice l’Italia è diciannovesima e recupera cinque posizioni in un anno, grazie ad alcune importanti operazioni di finanziamento di scaleup che nel 2018 hanno coinvolto investitori stranieri. Infine nell’Entrepreneurial Outcome Index, il cui focus è invece sui “risultati”, quindi il numero di Exit realizzate e di Unicorni, l’Italia è settima e guadagna tre posizioni.