LO STUDIO

Startup innovative, l’Italia accelera: +36% in un anno

I dati Cerved-Italia Startup: quasi 3mila le nuove imprese, e più di un terzo è nato nel 2014. Più dell’80% opera nel campo del software e della consulenza informatica

Pubblicato il 26 Mag 2015

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Torna a crescere nel 2014 il numero delle nuove imprese in Italia, dopo un triennio di flessione. sono 275 mila, in aumento del 2,3% rispetto al 2013. Più sostenuto il ritmo delle startup: gli imprenditori che hanno lanciato il loro primo progetto sono mille in più rispetto ai 12 mesi precedenti. E se si prendono in considerazione soltanto le startup innovative, i loro numeri sono ancora più solidi: +36% nel 2014 rispetto al 2013.

Sono i dati che emergono dal primo Osservatorio Cerved-Italia Startup sull’imprenditoria in Italia, che fotografa la nascita delle newco italiane (imprese iscritte in Camera di Commercio non riconducibili ad attività preesistenti) e dei loro fondatori.

In sintesi, registrano una forte incremento le nuove società di capitali (+15,8%) che nell’ultimo anno hanno raggiunto il record di 83 mila e rappresentano il 30% del totale delle nuove imprese. Cresce il numero delle donne imprenditrici che avviano una nuova società di persone o di capitali, arrivando a toccare il 42% tra i nuovi imprenditori, mentre oltre la metà dei nuovi imprenditori ha infatti meno di 35 anni.

Nell’ambito della collaborazione di Cerved con Italia Startup sulle startup innovative, i dati registrano che sono oltre 3 mila quelle iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese, delle quali più di un terzo (1.256) nate nel 2014 (+36% sul 2013).

“I dati che emergono dall’indagine svolta con Cerved confermano il crescente e promettente sviluppo delle startup innovative nel contesto delle nuove imprese nel nostro Paese – afferma Federico Barilli, segretario generale di Italia Startup – L’avvio di questa collaborazione ci consentirà nel tempo di affinare l’analisi complessiva del fenomeno, individuando anche società ad alto contenuto innovativo non iscritte nella sezione speciale, e di monitorarne l’evoluzione in termini di addetti, di fatturato generato e di link con il mondo industriale consolidato”

“Grazie alla partnership con SpazioDati – sottolinea Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved saremo in grado di recuperare da internet informazioni puntuali sulle potenziali start-up per capire, ad esempio, cosa offrono al mercato e il loro livello di innovazione”.

Il progetto, spiegano da Cerved, è partito da una fotografia delle startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese. Più dell’80% delle startup innovative (2,6 mila) opera nel terziario, con una presenza diffusa soprattutto nella produzione di software e nella consulenza informatica (975), nella ricerca scientifica (478), nelle attività di supporto ai servizi di informazione, come ad esempio i portali web (313), e negli studi di architettura e ingegneria (201). Significativi anche i numeri nei settori industriali (516), soprattutto nella fabbricazione di computer (128) e nella meccanica (108).

Dal punto di vista geografico, la regione più “innovativa” risulta il Trentino: il 4,4% delle newco nate nel 2014 è infatti una startup innovativa. Seguono Friuli ed Emilia Romagna, rispettivamente con il 3,2% e il 3%. Scendendo nel dettaglio provinciale, emerge che Trento è la provincia a più alto tasso di innovazione (6,6%), seguita da Trieste (6,4%), Ancona, Ravenna e Ferrara (4,1%): tutti territori caratterizzati dalla presenza di poli universitari, incubatori o progetti mirati allo sviluppo dell’innovazione.

A differenza di quanto accade per gli imprenditori ‘tradizionali’, tra gli startupper innovativi prevalgono gli imprenditori alla prima esperienza professionale (39% contro 30% nel 2014). Minore la presenza di donne (18,3% contro 27,3% di uomini) anche se il loro numero registra comunque una crescita tra 2013 e 2014. Al contrario di quanto accade per le imprese “non innovative”, le startup italiane attraggono meno imprenditori dall’estero: sono infatti solo 46 gli startupper nati fuori dal paese nel 2014, il 3,7% dei fondatori. Chi fonda una startup innovativa è tipicamente più giovane di chi ha costituito una newco: nell’ultimo anno oltre un terzo degli startupper ha meno di 35 anni (il 28% tra gli imprenditori). È però minore la presenza di under 25.

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