Via libera dalla Commissione europea alla creazione della joint venture Mobile Drive da parte di Stellantis e Hon Hai Precision Industry (Taiwan), alias Foxconn, per lo sviluppo di semiconduttori per il settore auto. La transazione è stata esaminata sotto procedura semplificata.
Secondo Bruxelles l’operazione non solleva problemi di concorrenza, in quanto la jv non opera attualmente sugli stessi mercati o su mercati verticalmente correlati a quelli in cui operano Stellantis o Hon Hai.
La joint venture Mobile Drive
Lo scorso agosto Stellantis e Foxconn hanno formalizzato l’accordo per la creazione di di Mobile Drve, jv con sede nei Paesi Bassi, che sviluppwerà per il mercato automobilistico. Mobile Drive, questo il nome della joint venture, sarà di proprietà di Stellantis e Fih in misura paritetica. La partnership ha combinato le capacità di Foxconn nel campo Ict e smart solution con l’esperienza di Stellantis nel settore automobilistico per sviluppare di soluzioni di infotainment e telematica, nonché di una piattaforma di servizi cloud, che mirerà a fornire una soluzione completa di abitacolo intelligente. Le innovazioni software includeranno anche applicazioni basate sull’intelligenza artificiale, la navigazione, l’assistenza vocale, le operazioni di store e-commerce e l’integrazione dei servizi di pagamento.
Attraverso lo scambio di proprietà intellettuali da parte delle sue entità fondatrici e l’integrazione verticale delle rispettive catene di fornitura, Mobile Drive sarà in grado di creare servizi digitali automobilistici di riferimento nel settore e garantire un’esperienza utente senza interruzioni dentro e fuori il veicolo. In futuro, la soluzione di abitacolo intelligente non solo sarà disponibile per tutti i veicoli Stellantis, ma anche per i produttori di veicoli di terze parti, espandendo la portata e l’impatto della joint venture Mobile Drive, che mira a essere un leader globale nelle soluzioni di abitacoli intelligenti e veicoli connessi.
La crisi dei chip nell’automotive
L’operazione mira ad affrontare il problema della carenza dei chip nell’ automotive che ha afflitto il settore negli ultimi due anni ma che pare sia destinata a durare almeno per tutto il 2023.
Intervendo al Salone dell’auto di Parigi lo scorso ottobre, però, il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, ha detto che “la situazione sta però migliorando. Abbiamo un numero limitato di fornitori – diciamo 2 o 3 – che stanno avendo ancora problemi ma stiamo cercando di sostenerli per migliorare”.
Secondo il numero di Stellantis, la crisi dei chip sta per terminare. “Entro la fine del 2023 il problema dovrebbe essere risolto – ha sottolineato- Si tratta di una stima basata sull’attuale tasso di miglioramento. Molto dipenderà dalla domanda del mercato”.