Formare 150 giovani donne disoccupate, o occupate in una condizione lavorativa non soddisfacente, tra i 18 e i 34 anni, provenienti da tutta Italia, su professioni digitali e accompagnarle nella fase di inserimento lavorativo: questo l’obiettivo di DigitHer.
Il progetto lanciato da Valore D e Generation Italy in collaborazione con Freeda è stato selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale nell’ambito del Bando Futura. Aperte le iscrizioni per i corsi gratuiti in Junior Java Developer e Data Engineer e la prima classe è in partenza a fine settembre.
L’occupazione femminile in Italia
“Negli ultimi quindici anni l’occupazione giovanile femminile in Italia (18-29 anni) è diminuita di 4,2 punti, la percentuale di Neet ha raggiunto i più alti livelli in Europa ed è aumentato il fenomeno dello skill mismatch. La ricerca di figure legate ai processi di trasformazione tecnologica è divenuto un tema di primo piano per le aziende che da tempo riscontrano difficoltà a ricoprire alcune posizioni per la mancanza di competenze digitali avanzate, in particolar modo tra le ragazze” commenta Barbara Falcomer Direttrice Generale Valore D. “Con questo progetto vogliamo formare giovani donne per ruoli digitali oltre il pregiudizio per cui l’ambito Stem non è adatto alle ragazze e quindi sostenere l’occupazione femminile e la parità di genere”.
Ancora troppi stereotipi
Oscar Pasquali, ceo di Generation Italy evidenzia che “ci troviamo di fronte ad un paradosso: nel nostro Paese a fronte di circa 2 milioni di disoccupati le aziende nel 2022 hanno riscontrato difficoltà nel trovare personale con le giuste competenze e le giuste professionalità per circa 1,14 milioni di posti di lavoro. Ciò è particolarmente vero per le giovani donne in ambito digitale dove minore occupazione e pregiudizi limitano profondamente le opportunità di carriera in professioni qualificate. È evidente che il tema dell’occupazione femminile, in particolare in ambito digitale, non è legato solamente alla disponibilità di opportunità ma di accesso a queste opportunità. Il progetto DigitHer ha proprio questa finalità: rendere accessibile a chiunque, senza bisogno di alcuna competenza tecnica pregressa, lavorativa o di percorso di studi, abbia deciso di fare del digitale il proprio percorso di sviluppo professionale e personale”. E Andrea Scotti Calderini, ceo e co-founder di Freeda sottolinea che “scardinare stereotipi di genere e incentivare l’empowerment femminile sono i cardini dell’attività di Freeda. La collaborazione media con Valore D e Generation Italy conferma ancora una volta il nostro impegno verso le nuove generazioni nella lotta ai pregiudizi e al gender gap e costituisce un’iniziativa concreta a favore dell’autorealizzazione lavorativa femminile”.
Junior Java Developer e Data Engineer: i 2 percorsi formativi
Due le figure professionali si cui si concentra il percorso formativo: quella della Junior Java Developer, che si occupa dello sviluppo di applicazioni software e gestione dei servizi web, e quella della Junior Data Engineer, che provvede alla raccolta e organizzazione di database e analisi di grandi quantità di dati.
I programmi di formazione si articolano in 6 classi, ciascuna della durata di circa 14 settimane in formula full-time (9-18), e sono erogati online, al fine di facilitare la partecipazione delle giovani donne su tutto il territorio nazionale.Oltre alla formazione tecnica, le studentesse matureranno competenze soft, attitudinali e trasversali (problem solving, team work, comunicazione) e, grazie ad un percorso di empowerment, svilupperanno una maggiore consapevolezza di sé e dei propri punti di forza, accrescendo così autostima e capacità di mettersi in gioco. Al termine della formazione, è prevista la fase di accompagnamento al lavoro con colloqui presso aziende partner di Valore D e Generation Italy.
Come accedere ai corsi
Per accedere ai corsi non sono richieste né competenze pregresse, né titoli di studio o esperienze professionali: basterà iscriversi sul sito di Generation Italy e sostenere un breve test online su abilità logico-analitiche, cui seguirà un colloquio individuale a verifica della motivazione e del potenziale. La partenza della prima classe – dedicata al percorso di Data Engineer – è prevista a fine settembre. Per candidarsi alle prime due classi in partenza (o per registrare il proprio interesse per classi future) cliccare qui