Sesto trimestre consecutivo in rosso per STMicroelectronics a causa dei costi legati alla chiusura della joint venture ST-Ericsson e della debole domanda di semiconduttori in Europa. STMicroelectronics ha registrato nel primo trimestre una perdita netta di 171 milioni di dollari (circa 131 milioni di euro), di poco inferiore ai 176 milioni di rosso realizzati nello stesso trimestre dell’anno precedente. L’azienda ha annunciato che passerà alla distribuzione di dividendi trimestrali ogni sei mesi, rispetto alla precedente politica di una singola cedola annuale. Si prevede di pagare 10 centesimi di dollaro ad azione nel secondo e nel terzo trimestre di quest’anno.
STMicroelectronics ha, inoltre, pubblicato i dati di fatturato del primo trimestre di quest’anno, in lieve calo a 2,01 miliardi di dollari dai 2,02 di un anno fa, in linea con le attese. Per il trimestre in corso la previsione è di un aumento dei ricavi del 3%, con un margine più o meno del 3,5%. StMicro e Ericsson hanno annunciato in marzo la chiusura della loro joint venture ST-Ericsson dopo aver constatato la mancanza di un compratore. Il titolo di StMicro chiude in volata a +8,9%.
L’intesa tra Ericsson e STMicroelectronics per lo scioglimento e la suddivisione della joint venture ST-Ericsson prevede che Ericsson subentri nella progettazione, sviluppo e vendite di prodotti modem sottile e multimodale Lte, compresi quelli a 2G, 3G e 4G. Dal canto suo, STMicroelectronics si farà carico dei prodotti esistenti della joint venture ST-Ericsson e nel business associato e inoltre in alcuni impianti di assemblaggio e di collaudo. Per le parti rimanenti, annunciavano le due società il comunicato, inizieranno i procedimenti finalizzati alla chiusura. Lo split up sarà operativo entro il terzo trimestre 2013.