Mentre i governi si preparano a incontrarsi presso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per parlare dei progressi dei Sustainable Development Goals, Ericsson lancia un insieme di soluzioni per contribuire a colmare il digital divide e portare la banda larga mobile ai tre miliardi di persone che ancora non hanno accesso, o lo hanno solo in parte, alla rete mobile.
La nuova gamma di soluzioni, comprensiva anche di integrazioni software e hardware alla Ericsson Radio System, fornisce le funzionalità necessarie per ridurre il costo totale di proprietà (Tco) fino al 40% al momento dell’implementazione finale del sito Ericsson per la banda larga mobile e rende gli investimenti sostenibili in mercati a bassa Arpu (ricavi medi per singolo utente).
Per completare l’implementazione delle soluzioni ci sono nuovi strumenti, unici nel loro genere, per la banda larga mobile, che consentono agli operatori di identificare quali siti in una zona a copertura Gsm/Edge hanno il più alto numero di utenti già in possesso di dispositivi in grado di navigare su Internet. Gli operatori possono quindi determinare dove ha più senso convertire quei siti ad una rete Hspa o 4G/Lte, in modo che il maggior numero di persone potranno godere dei benefici della banda larga mobile.
La Broadband Commission for Sustainable Development, co-presieduta da Itu e l’Unesco, si è battuta per il ruolo fondamentale che l’Ict (Information and Communication Technology) svolge nel porre le basi per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, e il suo nuovo rapporto che sarà lanciato in settimana, mette in evidenza che il divario digitale si sta spostando dalla telefonia di base a Internet. La Broadband Commission stima in 450 miliardi di dollari i costi per portare il prossimo 1,5 miliardi di persone online.
“Queste sono tra le più importanti integrazioni di sempre al nostro portfolio di prodotti a sostegno della crescita della copertura a banda larga mobile – dice Arun Bansal, responsabile della Business Unit Network Products di Ericsson – Ericsson sostiene l‘International Telecommunication Union’s Connect 2020 nell’obiettivo di assicurare che oltre il 50% delle persone nei Paesi in via di sviluppo possano utilizzare Internet entro il 2020. Per raggiungere questo obiettivo, dovremo lavorare insieme per connettere ogni giorno circa 500.000 nuovi utenti ad Internet. Ericsson continua a innovare affinché gli operatori possano creare business sostenibili in aree rurali e dove non c’è rete elettrica, ottenendo il massimo impatto con ogni investimento”
Per Daryl Schoolar, Principal Analyst, Intelligent Networks di Ovum “queste innovazioni risolvono i punti critici dell’investimento, considerando la situazione attuale e il contesto di riferimento di molte di queste strutture. Ericsson è l’unica realtà in grado adottare un approccio diversificato in base alle peculiarità locali ed è focalizzata sull’obiettivo di promuovere l’adozione della banda larga mobile in questi mercati in via di sviluppo.”
Le nuove soluzioni rispondono al significativo divario nell’adozione di Internet tra Paesi sviluppati e in via di sviluppo – solo quattro persone su dieci nei Paesi in via di sviluppo sono connesse a Internet e circa il 15% della popolazione mondiale non ha accesso all’elettricità – e queste innovazioni fanno seguito a tre soluzioni per le aree in via di sviluppo lanciate lo scorso febbraio: Flow of Users, Zero Touch e Mobile Broadband Expander.
Gli operatori di tutto il mondo hanno compreso che queste soluzioni appena lanciate possono realmente soddisfare le loro esigenze.
La nuova gamma di soluzioni è composta da: il software Ericsson Site Manager in abbinamento con l’Ericsson Controller Site, Radio 2219, Antenna Integrated Radio, AIR 2488, Mini-Link 6363, l’unità indoor Mini-Link 6651 e nuove integrazioni alla famiglia Ericsson Enclosure. Include anche nuovi miglioramenti del software sia per la Zero Touch Wcdma che per le soluzioni Flow of Users.