IL REPORT

Strategia digitale questa sconosciuta, solo una banca su 5 ha un chief digital officer

I dati dello studio Idc financial insight per Sap riferiti all’area Emea: un istituto su 4 ha avviato progetti per aumentare il coinvolgimento dei clienti. Jerry Silva: “Ma il Cdo è sempre più una figura chiave”

Pubblicato il 27 Giu 2016

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Solo una banca su quattro nell’area Emea, per la precisione il 24%, ha sviluppato e messo in atto una strategia di trasformazione digitale per aumentare il coinvolgimento dei propri clienti. E’ quanto emerge da una ricerca promossa da Sap e realizzata da Idc Financial Insights, “The digital-ready bank“, che ha coinvolto 250 banche retail e corporate in tutta l’area. I risultati, si legge in una nota di Sap, mostrano che la trasformazione digitale spesso riguarda solo il front office, con la creazione di vere e proprie “isole di innovazione” che non permettono alle banche di beneficiare dei vantaggi della trasformazione digitale a tutto tondo. Primo fra tutti questi vantaggi è la possibilità di ridurre i costi e allo stesso tempo di offrire un’esperienza ottimizzata e personalizzata ai clienti.

Secondo i risultati del report in una banca su cinque, pari al 21% degli intervistati, è presente un Cdo, chief digital officer. Idc prevede inoltre che un istituto su due assegnerà al Cdo o digital leader la guida del processo di trasformazione digitale dell’organizzazione entro il 2020. Esiste inoltre una correlazione positiva tra il coinvolgimento dell’It sin dall’inizio di un progetto di trasformazione digitale e la sua buona riuscita: il 57% delle iniziative dove l’IT è stato chiamato a giocare un ruolo determinante nei primi momenti è stato definito un successo dagli intervistati.

Al di la di questo, il 40% del campione ha indicato che la trasformazione digitale rimane soprattutto un’iniziativa di front-office diretta a migliorare l’esperienza del cliente, e una banca su cinque ha dichiarato che per il momento i progetti di trasformazione digitale avviati all’interno dell’organizzazione hanno riguardato principalmente interventi sull’infrastruttura.

“Non c’è dubbio che le banche in Emea stiano creando valore aggiunto per i propri clienti attraverso progetti di trasformazione digitale, ma il futuro riserva nuove opportunità – sottoliean Laurence Leyden, general manager financial services business Emea di Sap Integrando iniziative di front-office e back-office e adottando un approccio olistico alla trasformazione digitale, le banche possono far evolvere i propri servizi insieme ai clienti stabilendo relazioni destinate a durare nel tempo”.

“Perchè la trasformazione digitale si radichi nel Dna e nella strategia di una banca – spiega Jerry Silva, research director di Idc Financial Insightsè necessaria la presenza di un champion, e questo è il chief digital officer. Il ruolo del Cdo è ancora nuovo e in fase di maturazione, ma dovrebbe focalizzarsi ad allineare i diversi segmenti dell’organizzazione e i diversi processi tecnologici attorno a un obiettivo comune: maggiore coinvolgimento del cliente e sua fidelizzazione”.

Lo studio ha infine rivelato che gli elementi chiave della trasformazione digitale di un’organizzazione sono stati una cultura collaborativa e un focus sul digital core che ha combinato soluzioni di analytics e tecnologie aperte e flessibili. Un altro elemento chiave è stata la volontà di collaborare con partner esterni come le startup del fintech, fornitori di tecnologie e aziende che offrono servizi non finanziari ritenuti di valore dai clienti.

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