La nuova frontiera della digitalizzazione, quella su cui si rincorrono le iniziative dei grandi player internazionali e locali, è quella dei supermercati. La user experience di chi normalmente si munisce di una buona dose di pazienza, si mette alla guida di un carrello, si districa tra offerte e prodotti e alla fine affronta la fila alla cassa, è destinata a essere rivoluzionata nel giro di pochi anni. E i protagonisti di questa rivoluzione saranno da una parte i colossi dell’e-commerce e dell’online, come nel caso di Amazon, e dall’altra i protagonisti tradizionali della grande distribuzione, chiamati ad “aggiornarsi” e a sfruttare l’onda della rivoluzione digitale.
A confermare questa tendenza sono due le novità che si sono fatte strada proprio nelle ultime ore: da una parte Amazon, che ha annunciato di voler aprire duemila supermercati nel 2017, e che conta su un primo avveniristico store a Seattle: un negozio in cui si entra usando lo smartphone come se fosse un badge, si prende dagli scaffali ciò che si vuole e si esce senza passare dalla cassa: il pagamento avviene tramite un’app, mentre i prodotti vengono rilevati automaticamente all’uscita dal negozio. Nelle stesse ore Coop ha aperto a Milano il proprio “supermecato del futuro”, un negozio da mille metri quadri dotato di etichette interattive per i prodotti, totem touch e la possibilità di ordinare la spesa online e ritirarla dopo due ore nel punto vendita, senza attese o file.
Nel punto vendita “Amazon Go” di Seattle, i sensori riescono a “tracciare” i prodotti che il cliente mette nel carrello, e la spesa viene addebitata all’uscita come se si trattasse di merce acquistata online. Per il momento si tratta di una sperimentazione, che in fase di test è aperta soltanto ai dipendenti dell’azienda, ma che dal 2017 aprirà al pubblico. La particolarità è la tecnologia che consente di riconoscere sia ciò che viene preso dagli scaffali, sia ciò che viene rimesso a posto e quindi non comprato, identificando ogni singolo utente attraverso l’app. Nel supermercato sono in vendita cibi freschi e confezionati di marche note e produttori locali: pane e prodotti da forno, latte e formaggi, ma anche pasti pronti e “Meal Kit”, confezioni con tutti gli ingredienti per cucinare un pasto per due in mezz’ora. La società di Jeff Bezos inoltre, secondo le anticipazioni del Wall street journal, intende aprire a partire dal 2017 oltre 2.000 supermercati
Intanto a Milano Coop dà continuità all’esperienza sviluppata durante Expo Milano 2015, e sviluppa il prototipo di “Supermercato del futuro” che aveva presentato all’esposizione in collaborazione con Carlo Ratti Associati. Il nuovo punto vendita all’interno del Bicocca Village, uno dei centri commerciali e di intrattenimento più frequentati della città, vicino all’ Università Bicocca e a diversi centri direzionali, si sviluppa su circa mille metri quadri di area vendita, affiancata da uno spazio ristorazione. Il punto vendita è frutto della collaborazione fra Coop Italia, Coop Lombardia e Consorzio Nord Ovest, ed è stato progettato da Inres insieme ad Accenture per la parte tecnologica. Impiegherà una quarantina di addetti tra parte vendita e ristorante. L’investimento è stato di circa 4,5 milioni di euro e l’obiettivo è di raggiungere almeno i duemila clienti giornalieri.
L’offerta è articolata in oltre 6mila prodotti, con una consistente componente di “take away”, la piazza dei freschi (ortofrutta, carne, pesce) a libero servizio e scaffali bassi che richiamano i banchi del mercato. Quanto alle nuove tecnologie, la parte più importante sono le “vele”, 54 monitor in grado di presentare un’”etichetta aumentata” dei prodotti: basta toccare l’alimento per ottenere sugli schermi informazioni aggiuntive sull’origine delle materie prime, istruzioni per lo smaltimento e promozioni in corso. Ai “tavoli interattivi” si aggiungono 46 totem touch, dotati di scanner per visualizzare le informazioni (ad esempio gli allergeni, l’impatto ambientale o anche una ricetta) di tutti i prodotti in vendita. Tra i servizi gratuiti offerti c’è anche il “Coop Drive”, che dà la possibilità di ordinare la spesa on line e ritirarla dopo due ore in negozio nell’area parcheggio, senza scendere dalla propria auto.