Nuovi modelli di business e una customer experience ridefinita. Sono i due capisaldi della digital transformation che sta attraversando il mondo assicurativo. Emerge dal World Insurtech Report 2018 – è stato pubblicato oggi da Capgemini in collaborazione con Efma – secondo cui serve un approccio collaborativo tra le compagnie di assicurazione e le InsurTech.
Dal report emerge che i manager del settore assicurativo ritengono che il fenomeno “InsurTech” sarà un catalizzatore in grado di ridefinire la customer experience, garantire maggiore efficienza e creare nuovi modelli di business. L’industria si aspetta anche “contaminazioni” da altri settori, come il manufacturing, e nuovi scenari competitivi con l’ingresso delle BigTech. Ciò sulla scia di un settore InsurTech che ha visto aumentare gli investimenti a un tasso di crescita annuo composto del 36,5% tra il 2014 e il 2017.
Secondo il 67,1% dei player tradizionali le insurtech hanno la capacità di “ridefinire la customer experience” mentre il 36,7% ha indicato la possibilità di poter “introdurre nuovi modelli di business” e il 35,4% ritiene che le InsurTech “miglioreranno le competenze delle compagnie di assicurazione attualmente esistenti”.
Quasi il 96% degli executive intervistati ha dichiarato di voler instaurare delle forme di collaborazione con le InsurTech: partnership e un approccio di tipo Solution-as-a-Service (SaaS) sono risultate le soluzioni più condivise dagli intervistati. La stragrande maggioranza (77,9%) ha dichiarato di preferire un approccio basato sulla “collaborazione volta allo sviluppo di una nuova soluzione”. Una maggioranza equivalente (75,8%) ha affermato di prediligere un approccio SaaS per entrare in contatto con le InsurTech. Al contrario, solo un terzo (32,6%) ha dichiarato che sta prendendo in considerazione eventuali acquisizioni.
Per quanto riguarda i vantaggi della collaborazione, il 77,2% degli intervistati ha indicato la “maggior capacità di migliorare la customer experience”, il 59,5% “un time to market più veloce”, il 46,8% “nuove competenze digitali” e il 40,5% “un vantaggio competitivo”. Le categorie di InsurTech che vengono prese in considerazione per la creazione di partnership di breve-medio periodo comprendono “data specialist” (per il 62% dei player tradizionali), fornitori di soluzioni di gestione dei sinistri (51,9%), provider di soluzioni di front-office (51,9%) e technology specialist (55,7%).
“Dal report emerge con chiarezza che sia gli assicuratori che le insurtech vedono nella collaborazione la chiave per il successo, che farà evolvere l’attuale ecosistema assicurativo, trasformando completamente la customer experience. Trovare la giusta alchimia tra le parti, che coniughi business agility e sostenibilità sarà la chiave per determinare chi saranno i futuri leader”, ha affermato Raffaele Guerra, Insurance Sector Director, Capgemini Business Unit Italy.
Parallelamente all’ascesa delle InsurTech, gli assicuratori tradizionali ritengono che una nuova ondata di concorrenza arriverà probabilmente da una combinazione di aziende manifatturiere e BigTech. Tra gli operatori tradizionali, l’81% ha identificato Amazon come la fonte primaria di potenziale concorrenza, mentre il 59,5% punta ad altre BigTech (come Alibaba) e produttori.
“Il sorgere di un nuovo tipo di concorrenza si traduce nella necessità per gli assicuratori tradizionali di diventare agili e innovativi. La collaborazione con il giusto partner InsurTech faciliterà il percorso per raggiungere il giusto posizionamento, man mano che la rivoluzione del settore continua”, ha dichiarato Vincent Bastid, Secretary General di Efma.