STRATEGIE

Svolta ecologista per Amazon, Bezos mette sul piatto 10 miliardi

Dopo le pressioni pubbliche ricevute dai dipendenti, il ceo annuncia la costituzione del Bezos Earth Fund a sostegno dell’ambiente, da sovvenzionare inizialmente con l’8% del suo patrimonio personale

Pubblicato il 18 Feb 2020

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Jeff Bezos fa prove di buona volontà e decide di sostenere apertamente la lotta ai cambiamenti climatici. La scelta arriva dopo mesi di pressione da parte dei dipendenti di Amazon, che lo hanno pubblicamente esortato a fare di più per affrontare il problema.

Dieci miliardi, tanto “per cominciare”, nel Bezos Earth Fund

Il Ceo del colosso dell’e-commerce ha così annunciato un nuovo fondo per sostenere scienziati, attivisti e organizzazioni che lavorano per mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici. Bezos impegnerà 10 miliardi di dollari, tanto “per cominciare”, ha scritto ieri in un post di Instagram. L’iniziativa, denominata Bezos Earth Fund, inizierà a concedere sovvenzioni questa estate. L’impegno di 10 miliardi di dollari costituisce meno dell’8% del patrimonio netto dell’uomo più ricco del mondo, stimato a 130 miliardi. Tuttavia, sottolinea la Cnn, è una delle più grandi promesse di beneficenza di sempre, secondo una classifica del Chronicle of Philanthropy, dietro un impegno di 36 miliardi del miliardario Warren Buffett nel 2006 e un impegno stimato di 16,4 miliardi da parte di Helen Walton, la defunta moglie di Sam Walton, fondatore di Walmart, nel 2007.

“Il cambiamento climatico è la più grande minaccia per il nostro pianeta”, ha scritto Bezos nel post. “Voglio lavorare a fianco degli altri sia per aumentare i modi conosciuti di combattere l’impatto devastante del cambiamento climatico, sia per esplorarne di nuovi”.

Bezos e la protesta dei dipendenti ambientalisti

Come detto, Bezos è stato messo sotto pressione dai suoi dipendenti affinché facesse di più per proteggere l’ambiente. Migliaia di dipendenti Amazon hanno firmato una lettera lo scorso maggio chiedendo in che modo l’azienda ha pianificato di rispondere ai cambiamenti climatici, e molti di loro hanno organizzato uno sciopero a settembre chiedendogli di fare di più.

Amazon d’altra parte si è impegnata a diventare carbon neutral entro il 2040, dieci anni prima della scadenza fissata dall’accordo sul clima di Parigi. La società ha inoltre affermato che entro il 2024 dispiegherà 100 mila furgoni elettrici per la consegna.

Il gruppo che ha organizzato lo sciopero dell’anno scorso, denominato “Amazon employees for climate justice”, ha risposto all’ultimo impegno di Bezos dicendo che occorre fare di più per affrontare le cause sottostanti al cambiamento, come il consumo di combustibili fossili. “Apprezziamo la filantropia di Jeff Bezos, ma una mano non può dare ciò che l’altra sta portando via”, ha commentato il gruppo in una nota lunedì, chiedendo ad Amazon di smettere di lavorare con compagnie petrolifere o di gas o finanziare gruppi di riflessione che negano il cambiamento climatico. “Jeff Bezos ci mostrerà la vera leadership o continuerà a essere complice dell’accelerazione della crisi climatica, mentre – in teoria – cercherà di contrastarla?”

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