È un edizione da annunci “record” quella del Mobility Report di Ericsson. Dall’ultima serie di dati statistici relativi alla crescita degli abbonati e del traffico dati sulle reti mobili emerge il più grande incremento anno su anno – +70% – a livello globale, del traffico dati da dispositivo mobile dal 2013, anno in cui ha fatto la sua comparsa l’Lte, ossia la quarta generazione mobile.
Non solo: Ericsson annuncia che nel 2018 per la prima volta il Gsm sarà detronato, proprio dall’Lte, destinata ad affermarsi come tecnologia dominante – per numero di abbonamenti – nonché come quella a più elevato tasso di crescita nella storia della telefonia mobile. All’Lte – si evince dal report Ericsson – sono bastati solo cinque anni per arrivare a coprire 2,5 miliardi di persone, rispetto agli otto anni del Wcdma/Hspa o 3G. Solo nel primo trimestre di quest’anno si contano 250 milioni di nuovi abbonamenti Lte. Nel 2022, è la stima della società, ci saranno 2,6 miliardi di nuovi abbonati alla banda larga mobile – ossia oltre un milione di utenti al giorno. E il traffico dati mobile globale aumenterà di otto volte rispetto a quello attuale (quello da soli smartphone di nove volte), un mole corrispondente all’intera popolazione spagnola che usufruisce dello streaming video in HD, 24 ore al giorno per un mese, ad un singolo abbonato che utilizza lo streaming video in HD, continuamente per 3,55 milioni di anni, o a 31 miliardi di ore di streaming video in HD ininterrotto.
E i riflettori sono già tutti puntati sul 5G che sarà guidato – si legge nel report – dalla necessità di migliorare le funzionalità della banda larga mobile, così come da nuove soluzioni industriali che garantiscano efficienza e automazione. Il 5G sarà una rete per supportare molteplici casi d’uso. Sono attesi più di mezzo miliardo di abbonamenti al 5G entro il 2022, senza includere le connessioni legate all’IoT, e si prevede che il 5G coprirà circa il 15% della popolazione mondiale. “A partire dal 2018 anticiperemo alcune funzionalità 5G – ha annunciato in occasione della presentazione del report a Roma Riccardo Mascolo, Head of Strategy, Marketing and Business Development di Ericsson Italia, il quale ha aggiunto che il 5G sarà “determinante per la trasformazione digitale che richiede e richiederà una quantità sempre più crescente di oggetti connessi”.
“Sulla base delle misurazioni effettuate su centinaia di reti mobili, i dati del Mobility Report di Ericsson riflettono fedelmente l’enorme crescita che sta trainando il settore. Gli abbonamenti 4G stanno aumentando più velocemente che mai, e al tempo stesso sta accelerando la diffusione della Voice Over LTE e la crescita del traffico dati ha raggiunto soglie che non vediamo dal 2013”, è il commento di Niklas Heuveldop, Chief Strategy Officer e Head of Technology and Emerging Business di Ericsson. “Sono particolarmente entusiasta nel vedere i grandi passi avanti del settore per quanto riguarda l’evoluzione delle reti, inclusa l’approvazione della New Radio (NR) 5G non-stand-alone, che abiliterà le prime implementazioni del 5G. Secondo le nostre previsioni, stimiamo che questo porterà a più di mezzo miliardo di abbonamenti 5G e a una copertura del 15% della popolazione entro il 2022”.
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