Si chiama Twitter Blue, e consentirà, tramite una finestra della durata di 30 secondi, di modificare i propri tweet prima di pubblicarli. A pagamento, naturalmente. Una funzionalità molto attesa da chi utilizza in modo massiccio la piattaforma di microblogging, ma che per il momento sarà disponibile solo in Australia e in Canada, dove costerà rispettivamente 4,49 dollari australiani (3,48 dollari) e 3,49 dollari canadesi (2,90 dollari). L’arrivo negli Stati Uniti non è stato ancora definito, ma stando a quanto si legge sull’App Store, il servizio dovrebbe costare 2,99 dollari. Il nuovo set di funzionalità permetterà inoltre agli utenti di organizzare i propri tweet salvati in cartelle di segnalibri, in modo che possano trovare facilmente i contenuti in un secondo momento. I thread lunghi di più tweet saranno inoltre più facili da fruire attraverso una nuova “modalità lettore”.
La nuova strategia di Twitter
I dettagli dell’opzione sono stati scoperti per la prima volta il mese scorso da Jane Manchun Wong, nota nel settore tecnologico per le app di reverse engineering e per la scoperta di nuove funzionalità prima che vengano presentate al pubblico. Ma Twitter ha dato l’annuncio ufficiale solo ieri, prendendo le mosse di una strategia destinata a far evolvere il modello di business della società, fino a oggi basato essenzialmente sulla vendita di annunci pubblicitari. La diversificazione delle entrate passerà per l’appunto da un piano di segmentazione dei servizi premium offerti agli iscritti.
“La nostra speranza è che in questa fase iniziale gli utenti possano comprendere cosa renderà la loro esperienza su Twitter ancora più personalizzata, più dinamica e, in generale, più accattivante”, ha scritto l’azienda in un blog post dedicato al nuovo servizio.
La società del resto ha già messo a disposizione degli influencer una serie di strumenti per realizzare meeting vocali e sta lavorando per realizzare un pacchetto di abbonamento mensile chiamato Super Follows, ovvero una sezione del sito protetta da paywall con contenuti aggiuntivi creati da chi ha un grosso numero di follower. Sempre sulla stessa linea, Twitter ha introdotto una funzione che consente agli utenti di inviare denaro ai propri beniamini.