Risultati positivi e sopra le attese del mercato per Deutsche Telekom nel secondo trimestre 2015, grazie alle brillanti prestazioni di T-Mobile Us. Le revenues di gruppo sono cresciute del 15,3% a 17,4 miliardi di euro e l’Ebitda adjusted è salito del 13,5% a 5 miliardi, oltre le stime degli analisti sia Reuters che Bloomberg. Su base organica, le revenues sono in crescita del 5,7% e l’Ebitda del 6,7%.
Sono gli Stati Uniti il traino per i risultati del colosso tedesco: qui i ricavi sono balzati del 41,2% a 7,4 miliardi. T-Mobile Us, di cui DT possiede il 66%, ha superato la rivale Sprint diventando il terzo maggior operatore telecom americano con quasi 59 milioni di abbonati. Le vendite totali della controlla Usa sono superiori a quelle che DT realizza in Germania, ferme a 5,6 miliardi di euro.
I risultati sul mercato domestico sono a due facce: i ricavi mettono a segno un +2,1% ma l’Ebitda adjusted ha perso l’1,4%. Col segno meno il business nel resto d’Europa, dove le revenues risultano in calo dello 0,9% a 3,1 miliardi.
Bene la divisione Systems Solutions, i cui ricavi sono aumentati del 3,2% a 1,7 miliardi di euro e che ha raggiunto un Ebit positivo.
Sul fronte degli utili netti, Deutsche Telekom non ha registrato signficativi cambiamenti rispetto a un anno fa, mantenendosi sui 712 milioni di euro, a causa di costi extra legati al personale.
La telco tedesca ha anche investito 2,6 miliardi di euro nei primi sei mesi dell’anno (escluse le licenze per lo spettro), un incremento del 17,2% rispetto a un anno prima; è migliorato del 31,1% il flusso di cassa libero a 4,1 miliardi.
I buoni risultati della controllata americana permettono al gruppo di investire per sostenere il business in Germania: qui DT ha speso 1,8 miliardi di euro per acquistare le nuove frequenze mobili. Inoltre Deutsche Telekom ha confermato le previsioni per il 2015: l’Ebitda adjusted dovrebbe attestarsi sui 18,3 miliardi di euro e il flusso di cassa sui 4,3 miliardi.