In un mercato dei tablet che nel secondo trimestre del 2019 segna un andamento negativo su scala globale (-5%), l’unico dei grandi player a non risentire della crisi è Apple, che rimane leader del settore e va in controtendenza con un +6,1%. Di fronte a una diminuzione generalizzata delle vendite, inoltre, se anche in un ordine di volumi molto più ridotto rispetto alla casa di Cupertino, anche Amazon conta su un’impennata di vendite che però non basta a portare in positivo il trend generale: grazie all’exploit dei Kindle Fire infatti la società fondata da Jeff Bezos registra nel comparto tablet un + 46,3%, con 2,4 milioni di dispositivi venduti, certificando il sorpasso sulla cinese Lenovo.
A testimoniarlo sono i dati preliminari diffusi da Idc, secondo cui tra aprile e giugno sono stati venduti complessivamente 32,2 milioni di tablet, con Apple che ha dominato il settore con i suoi 12,3 milioni di pezzi (erano stati 11,6 milioni un anno fa). Grazie a questa performance la casa di Cupertino detiene un market share pari al 38,1% del totale, e precede Samsung (-3,1%), che ha venduto 4,9 milioni di device.
Sul terzo gradino del podio si assesta Huawei, che nel secondo trimestre 2019 ha potuto contare su 3,3 milioni di tablet consegnati, a -6,5% rispetto ai volumi registrati nello stesso periodo del 2018. Fuori dal podio seguono poi Amazon e Lenovo, a -6,9% con 1,9 milioni di unità vendute.
Quanto alle previsioni per il futuro, non sono rosee: gli analisti si aspettano infatti per i prossimi anni una ulteriore contrazione del mercato dei tablet, dovuta da una parte alla crescita delle dimensioni digli smartphone e dall’altra all’introduzione dei notebook “convertibili”, a metà strada tra il tablet e il computer tradizionale.