Tagli IT alla PA, Lucarelli: “Corretto razionalizzare, ma solo a fronte di nuovi servizi”

Il presidente di Csit favorevole alla misura “purché si dedichino tutti i risparmi ottenuti al miglioramento dei servizi online offerti a cittadini, turisti e imprese”

Pubblicato il 28 Ott 2015

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“Corretto razionalizzare la spesa per acquisti della Pubblica Amministrazione centrale e locale anche quella per il digitale, ma occorre dedicare tutti i risparmi così ottenuti al miglioramento dei servizi “online” offerti ai cittadini, ai turisti ed alle imprese”: questo il parere di Ennio Lucarelli, Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, sull’articolo 29 della legge di Stabilità che ha tagliato del 50% la spesa IT della PA.

Lucarelli offre una chiave di lettura che mira a mettere a frutto i risparmi derivanti dalla contrazione della spesa: “È indispensabile un cambio di passo per garantire la possibilità di lavorare, produrre e creare nuovi prodotti e servizi in tempo reale”, ha detto Lucarelli accendendo i riflettori sulle sfide prossime venture a partire da quella dell’Industria 4.0 (qui il documento del governo pubblicato in anteprima da Corcom): “La nuova Industria interconnessa 4.0 chiede non solo livelli di connettività di ultima generazione, stabili, ma anche accessibili a tutte le imprese. Anche da questo dipende il futuro della nostra industria”.

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