RIFORMA PA

Taglio alle partecipate, Fassino: “Occorre condivisione con i Comuni”

Il presidente dell’Anci sulla riforma della PA che prevede la riduzione da 8mila a mille delle società pubbliche: “Bene superare la polverizzazione, ma il governo ascolti i sindaci”

Pubblicato il 21 Gen 2016

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“Di molte aziende partecipate i Comuni sono azionisti, per questo chiediamo al governo di varare provvedimenti condivisi con i Sindaci”: lo chiede il presidente dell’Anci Piero Fassino, ricordando in ogni caso come l’Associazione dei Comuni “abbia sempre sostenuto la necessità di un profondo riordino del sistema complessivo di queste aziende, anche perché noi per primi siamo convinti della necessità di superare l’attuale stato di polverizzazione, che incide tra l’altro sulla loro capacità finanziaria e sulla loro
capacità di innovazione”.

Al contrario, ha sottolineato Fassino al termine dei lavori del Consiglio nazionale Anci, “siamo convinti della necessità che le municipalizzate abbiano dimensioni adeguate al mercato in cui operano, anche con l’apertura ai privati”. Tuttavia, ha concluso, “il percorso di revisione di queste società sarebbe opportuno che fosse condiviso con i Sindaci”.

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