“Saranno l’agricoltura, la salute, la protezione civile, la pesca, i trasporti i settori principali nei quali il sistema Galileo avrà i maggiori impatto per la nascita di nuove imprese e servizi”: lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani nel corso di una conferenza stampa congiunta col ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, dopo un incontro nel quale è emersa la comune convinzione che, ha spiegato Zanonato, oltre a un fiscal compact sia necessario un “industrial compact per misure di rilancio della competitività industriale, con riforme e investimenti mirati “.
Tajani ha confermato la volontà di mettere in orbita entro la fine del prossimo anno fra 18 e 20 satelliti del sistema Galileo “per lanciare così i primi servizi del Gps europeo”. Tajani ha ricordato come l’Italia è un Paese protagonista dell’industria satellitare mondiale ed è dunque “importante che Galileo abbia i sostegno dei Paesi che partecipano all’iniziativa. È proprio a settori avanzati come lo Spazio che l’Italia deve puntare per essere un Paese moderno e competitivo”.
STRATEGIA
Tajani: “All’Italia serve un industrial compact”
Il vicepresidente Ue, insieme al ministro per lo Sviluppo economico Flavio Zanonato, rilancia sulla competitività industriale: “Servono riforme e investimenti mirati”
Pubblicato il 23 Mag 2013
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