La Commissione europea spinge sulle Pmi. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, ha inaugurato oggi un nuovo portale unico online di tutti gli strumenti finanziari dell’Ue per le Pmi nonché una guida informativa per promuovere la quotazione in borsa. “Per le Pmi l’accesso ai finanziamenti permane difficile ed è uno dei motivi principali dell’attuale flessione dell’economia – spiega Tajani – Perciò intendiamo estendere il nostro sistema di garanzie dei prestiti per le Pmi nell’ambito del nuovo programma Cosme già dal 2014. Ogni euro investito nelle nostre garanzie ha la capacità di stimolare mediamente un valore di 30 euro di prestiti bancari. Questo è essenziale per aiutare il volano dell’occupazione in Europa, vale a dire le nostre piccole imprese, a riprendere a girare. Sono le piccole imprese a creare l’85% di tutti i nuovi posti di lavoro”.
Il nuovo punto di accesso unico offre un accesso semplice e agevole a più di 100 miliardi di finanziamenti unionali disponibili nel contesto dei diversi programmi dell’Ue nell’attuale periodo di programmazione (2007-2013). L’Europa offre una miscela di strumenti finanziari flessibili nell’ambito di programmi come il Programma quadro per la competitività e l’innovazione (Cip), lo Strumento europeo Progress di microfinanza, lo Strumento finanziario di condivisione del rischio (Settimo programma quadro), i prestiti della Bei e i Fondi strutturali.
Bruxelles ha avviato oggi anche una campagna d’informazione mirata per promuovere la quotazione in borsa delle Pmi e stimolare l’interesse degli investitori per le Pmi e le società a media capitalizzazione (mid-cap). A tal fine la Commissione ha pubblicato una guida informativa sul web in merito alla quotazione in borsa delle Pmi. Questo strumento fornisce consigli alle piccole e medie imprese sul modo per quotarsi in borsa. A questo strumento verrà abbinato un premio per dare un riconoscimento alle migliori quotazioni in borsa europee tra le piccole imprese e le mid-cap.
Negli ultimi anni la Commissione europea si è costantemente adoperata per migliorare la loro situazione. Questo impegno è ribadito in una relazione congiunta Commissione europea/Gruppo Banca europea per gli investimenti (Bei) pubblicata oggi. In un momento in cui la situazione continua ad essere difficile, il sostegno del Gruppo Bei alle Pmi ha raggiunto nel 2012 i 13 miliardi. Inoltre, con un bilancio di solo 1,1 miliardi le garanzie avallate dalla Commissione hanno contribuito a mobilitare prestiti per un valore superiore a 13 miliardi dando così impulso a quasi 220 000 piccole imprese in tutta Europa. La relazione pubblicata oggi esamina i risultati dei sistemi di finanziamento attuali nonché la nuova generazione di strumenti finanziari all’indirizzo delle Pmi. Le risorse finanziarie a disposizione delle Pmi verranno notevolmente incrementate grazie a un aumento di capitale nella Bei dell’ordine di 10 miliardi di euro.
Con un bilancio di 1,1 miliard il Programma quadro per la competitività e l’innovazione (Cip) ha contribuito a mobilitare per le Pmi di tutta Europa prestiti per un importo superiore a 13 miliardi e venture capital per 2,3 miliardi. Con il suo meccanismo di garanzia per le Pmi il Cip ha aiutato quasi 220 000 Pmi ad accedere ai prestiti. Queste garanzie sui prestiti sono usate nel caso in cui l’imprenditore o la piccola impresa non dispongano di sufficienti garanzie collaterali da offrire ragion per cui la banca non erogherebbe un prestito. Il 90% dei beneficiari sono aziende con 10 dipendenti o anche meno e questa è per l’appunto la categoria che trova maggiori difficoltà a ottenere un prestito. Il prestito garantito medio è di circa 65 000 euro.
Ogni euro investito nelle garanzie Cip ha il potere di mobilitare in media 30 euro di prestiti bancari. Di conseguenza, con un bilancio limitato a 1,1 miliardi, il Cip è riuscito a stimolare sinora più di 15 miliardi di finanziamenti per le Pmi.