Il 53% delle donne – contro il 39% degli uomini – attribuisce più valore alle foto e ai video conservati nel proprio smartphone che al dispositivo stesso o a qualsiasi altro file archiviato sul device. Tuttavia, nonostante più di un quarto delle donne si preoccupi della sicurezza online di queste immagini, molte non applicano nemmeno le misure di sicurezza più elementari. E’ il quadro che emerge da una recente indagine condotta da Kaspersky Lab e B2B International.
Sebbene le donne condividano più facilmente degli uomini le foto che le ritraggono (48%) o che ritraggono persone che conoscono (40%) – in confronto al 43% e al 33% degli uomini – la ricerca ha dimostrato come una delle loro maggiori preoccupazioni, citata dal 29% delle intervistate, sia la sicurezza delle foto e dei video nel caso in cui un cyber criminale prenda il controllo del dispositivo. Una donna su tre teme che queste immagini e altre informazioni possano essere condivise in modo inappropriato o senza il proprio consenso, causando imbarazzo e problemi se mandate alla persona sbagliata (30%) o persino danneggiando delle relazioni (31%).
Nonostante questo, però, molte utenti non si rendono conto di quanto siano vulnerabili a un attacco informatico: solo il 19% delle donne, infatti, crede di poter essere colpita, rispetto il 27% degli uomini. Di conseguenza, non applicano le misure di sicurezza necessarie per proteggere le fotografie o altre informazioni sensibili conservate sul loro dispositivo. Al contrario degli uomini, il 19% delle donne ammette di non proteggere il proprio dispositivo con una password e il 14% delle rispondenti non usa alcuna forma di protezione.
Questa mancanza di consapevolezza dei pericoli è confermata dal fatto che, in un recente quiz, il 27% delle donne abbia ammesso di non effettuare il backup dei propri dispositivi, rischiando quindi di perdere tutte le foto, i video e i file di valore nel caso in cui il proprio dispositivo venga rubato o danneggiato. In confronto, gli uomini sono più preparati: l’80% dichiara di fare il backup dei propri device.
“Non sorprende che le donne e gli uomini usino in modi diversi i dispositivi connessi e attribuiscano un valore differente alle informazioni archiviate – spiega Morten Lehn, managing director di Kaspersky Lab Italia – Questi dispositivi giocano un ruolo importante nell’archiviazione e nella condivisione dei nostri ricordi felici e nel mantenimento delle nostre relazioni tramite email e messaggi. Le donne si preoccupano di più dell’impatto emotivo sugli altri nel caso in cui il proprio dispositivo venga rubato o hackerato. Le celebrità non sono le sole a preoccuparsi di cosa potrebbe accadere nel caso in cui le proprie immagini personali venissero esposte al pubblico. L’unico modo per impedire che questo accada è prendere semplici precauzioni di sicurezza per tenere al sicuro ciò che è più importante”.
Ma come fare per proteggere i file archiviati su smarthpone e tablet da hacker e altri malintenzionati? Intanto utilizzando password e criptazione, e in secondo luogo effettuando regolarmente il backup dei dispositivi, “in modo che, nel caso in cui il dispositivo venga rubato o danneggiato – si legge in una nota di Kaspersky Lab – non siano persi per sempre”.