LA POLEMICA

Tariffe Tlc, Asstel “striglia” Federconsumatori: “Riduzione sottovalutata”

Scontro sul calo delle tariffe tra il 2004 e il 2014. Secondo l’associazione la discesa registrata nei servizi di telefonia è largamente superiore al -15,7% rilevato dai consumatori

Pubblicato il 28 Gen 2015

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Asstel risponde a Federconsumatori. In relazione alla notizia diramata dall’associazione dei consumatori sulla riduzione dei prezzi dei servizi di telefonia del 15,7% verificata dal 2004 al 2014, l’associazione “nel confermare che il settore tlc è l’unico ad aver registrato una costante diminuzione dei prezzi, rileva che tale stima appare largamente sottovalutata, in particolare per quanto riguarda la telefonia mobile”.

“Ciò emerge con chiarezza – spiega una nota Asstel – dal recente studio sugli Indici dei prezzi al consumo delle tlc mobili realizzato con la collaborazione del Centro Vito Volterra dell’Università di Tor Vergata, i cui risultati verranno presentati in conferenza stampa giovedi’ 5 febbraio a Roma”.

Il Centro Ricerche Economiche Educazione e Formazione della Federconsumatori ha aggiornato la consueta analisi sull’evoluzione delle tariffe dei servizi negli ultimi 10 anni. Dall’indagine emerge che nell’ultimo decennio le tariffe sono aumentate mediamente del 41%, a fronte di un’inflazione del 20,4%. L’incidenza del costo di tali voci risulta, pertanto, sempre più pesante sulla spesa complessiva delle famiglie.

La crescita più marcata dal 2004 al 2014 è stata quella delle tariffe dell’acqua (+80,1%), dei rifiuti +70,3%), dell’energia elettrica (+48,4%), dei trasporti ferroviari (+46,2%), del pedaggi autostradali (+46,5%), del gas (+42,9%), dei trasporti urbani (+33,5%).Il maggiore aumento si è registrato in servizi vitali per le famiglie. Unico dato in controtendenza, -15,7% nei servizi di telefonia. Una seconda analisi suddivide invece l’andamento di tali tariffe in due fasi: una precedente alla crisi dal 2002 al 2008, l’altra in piena crisi dal 2008 al 20014.

Proprio a causa dell’aumento dei costi relativi a tali servizi si registra, inoltre, un grave aumento della morosità e delle richieste di sospensione delle forniture. “Quel che è peggio è che, alla luce dei tagli agli enti locali apportati dalla nuova legge di stabilità, tali tariffe sono destinate a schizzare ulteriormente verso l’alto, in un quadro di deflazione.” – dichiara Mauro Zanini, Vice Presidente della Federconsumatori – “Una politica inaccettabile che comprometterà fortemente il potere di acquisto delle famiglie, già ridotto ai minimi termini, incidendo in maniera sempre più negativa e depressiva sull’intero andamento dell’economia.”

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