Conto alla rovescia per i taxi volanti di Uber. In occasione di un forum a Tokyo il ceo di Uber, Dara Khosrowshahi, in un forum a Tokyo. Uber Air, i cui primi voli sperimentali sono in programma in Usa nel 2020, “sarà commercializzato in 5-10 anni”, ha dichiarato il ceo di Uber, Dara Khosrowshahi, in forum a Tokyo. Il manager ha assicurato che i taxi volanti, così come quelli a guida autonoma, arriveranno prima di quanto le persone si aspettano.
Oltre a ribadire la roadmap per i taxi del cielo, Khosrowshahi ha affermato di voler stringere partnership con compagnie di taxi tradizionali in Giappone. “Il nostro approccio al mercato nipponico non ha funzionato”, ha ammesso Khosrowshahi stando a quanto riferito da Bloomberg. “Per me è chiaro che dobbiamo entrare avendo una partnership in mente”.
Il mercato giapponese dei taxi, dal valore di 16 miliardi di dollari, fa gola anche a Sony. La compagnia tecnologica ha annunciato un’alleanza con sei compagnie di taxi. In base all’intesa, Sony fornirà una app di prenotazione basata sull’intelligenza artificiale e un sistema di pagamenti.
UberAir e fa parte del progetto di aviazione della società chiamato “Elevate” per la realizzazione di una rete di piccoli velivoli elettrici, a decollo e atterraggio verticale, che ospitano fino a 4 persone per condividere spostamenti aerei in aree urbane densamente abitate.
La società stima che una corsa 100% elettrica effettuata ad oltre 300 km orari nei cieli di Los Angeles – sarà una delle prime città a testare i taxi volanti – potrà competere, per prezzo, con la stessa tratta percorsa con UberX, il servizio di auto low-cost (in Italia non è presente). Secondo Uber la durata dei viaggi dall’aeroporto di Los Angeles allo Staples Center, nell’ora di punta, potranno essere ridotti dagli attuali 1 ora e 20 minuti con spostamenti via terra, a meno di 30 minuti attraverso viaggi multimodali, cioè misti voli e auto.
Uber ha stretto un accordo con la Nasa per lo sviluppo di nuovi progetti per la gestione del traffico senza pilota e di veicoli aerei senza pilota da impiegare in operazioni “sicure ed efficienti” a bassa quota. L’accordo sarà di supporto all’azienda nell’intento di effettuare i primi voli dimostrativi di UberAir”, fa sapere l’azienda.