Tech Data e Synnex hanno siglato l’accordo definitivo di fusione per una transazione del valore di circa 7,2 miliardi di dollari. La “newco” derivante dalla fusione potrà contate su ricavi annuali per 57 miliardi di dollari pro forma stimati e un team di oltre 22.000 persone. La società servirà più di 100 paesi tra America, Europa e le regioni dell’Asia-Pacifico e fornirà un portafoglio di oltre 200.000 prodotti e soluzioni.
“Si tratta di una trasformazione per Tech Data, Synnex e per l’intero ecosistema tecnologico. Insieme, saremo in grado di offrire ai nostri clienti e fornitori una copertura, un’efficienza e una competenza eccezionali – sottolinea Rich Hume, ceo di Tech Data -. L’azienda combinata beneficerà anche di una significativa forza finanziaria per investire nella sua piattaforma di crescita principale e nelle tecnologie di next generations di cybersecurity, cloud, dati e Iot, che stanno vivendo una crescita esplosiva a causa del lavoro da casa e delle tendenze a ritornare in ufficio. Non avremmo potuto raggiungere questa pietra miliare senza il duro lavoro dei nostri colleghi, e non vediamo l’ora di lavorare insieme al team Synnex per unire le nostre aziende senza soluzione di continuità e creare un valore significativo per tutti i nostri investitori”.
Da parte sua Dennis Polk, ceo di Synnex evidenzia che “la transazione permette di accelerare la crescita dei ricavi e degli utili, di avere un’impronta globale ampliata e la capacità di guidare significativi miglioramenti operativi continuando a creare valore per gli azionisti.
In base ai termini dell’accordo, Apollo Funds – il fondo di investimento che ha acquisito Tech Data a luglio el 2020 – riceverà 44 milioni di azioni ordinarie Synnex a cui si aggiunge il rifinanziamento del debito netto esistente per Tech Data e azioni privilegiate rimborsabili di circa 2,7 miliardi di dollari.
Al termine della transazione gli azionisti di Synnex possiederanno circa il 55% della società combinata, mentre Apollo Funds ne deterrà circa il 45%. Rich Hume guiderà la società nel ruolo di ceo, mentre Dennis Polk sarà Presidente Esecutivo del Consiglio di Amministrazione – costituito da 11 persone.
La transazione dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2021: fino ad allora le società continueranno a operare in modo indipendente