“Grazie agli enormi benefici che genereranno, siamo convinti che le comunicazioni da veicolo a veicolo saranno implementate da chiunque si occupi di trasporti. Nell’affrontare le sfide poste dal numero di passeggeri e merci in costante crescita, il potenziamento delle comunicazioni può contribuire ad una maggiore efficienza della logistica e, quindi, a ridurre l’impatto ambientale“.
Ne è convinto Claes Herlitz, head of Automotive di Ericsson che ha annunciato oggi la nascita di progetti di ricerca congiunti con Scania, azienda svedese che produce veicoli industriali, per accelerare sulla connettività di mezzi di trasporto e infrastrutture commerciali. Tali tipi di sistemi sono infatti quelli che potrebbero ottenere grandi maggiori benefici dalle nuove frontiere delle reti 5G e dall’evoluzione della tecnologia mobile Lte. Le iniziative messe in campo dalle due compagnie puntano a ridurre al minimo i rischi di imprevedibilità e la latenza delle comunicazioni tra le macchine. I progetti si inseriscono anche in una prospettiva ampia, secondo la quale le comunicazioni tra veicoli e infrastrutture stradali saranno in grado di abilitare un vasto sistema di gestione delle colonne di autotreni, che possono così unirsi e abbandonare i gruppi in maniera ottimale.
“Si parla già da un po’ della possibilità di introdurre la comunicazione da veicolo a veicolo e tra veicolo e infrastrutture stradali, ma ora sta davvero per prendere il volo – afferma Håkan Schildt, director of Strategy and Business Development di Scania Connected Services and Solutions – Oggi vediamo maggiori prospettive per comunicazioni affidabili attraverso le reti mobili”.
Scania ha già aperto la strada al concetto di “platooning”, con una combinazione di autotreni e rimorchi, guidati a poca distanza l’uno dall’altro, pensata per ridurre la resistenza aerodinamica e il consumo di carburante. Al momento la legislazione permette agli autotreni di guidare a una distanza di sicurezza l’uno dall’altro utilizzando comuni funzionalità che si trovano all’interno dei veicoli, come il radar e il cruise control. Una distanza ancora più ravvicinata tra gli autotreni richiederebbe comunicazioni da veicolo a veicolo e sistemi di controllo interconnessi, che secondo le ricerche già effettuate da Ericsson e Scania potranno essere stabilite utilizzando reti 4G e, in futuro, quelle 5G.