La presidenza belga del Consiglio dell’Ue entra nel vivo della sua attività con l’accordo del Consiglio sulla revisione del Multiannual financial framework (Mff) 2021-2027, che prevede, tra l’altro, più fondi per Step (Strategic technologies for Europe platform) e lo European defence fund (Edf). La piattaforma Step sostiene lo sviluppo, la produzione e il rafforzamento nell’Ue delle catene di valore delle tecnologie digitali e profonde, delle tecnologie pulite e delle biotecnologie, per raggiungere gli obiettivi della transizione verde e digitale, riducendo o prevenendole le dipendenze strategiche da altri Paesi.
Separatamente, a nome dell’Ue, la presidenza belga del Consiglio ha firmato il protocollo per l’inserimento di disposizioni sui flussi transfrontalieri di dati nell’accordo tra l’Ue e il Giappone per un partenariato economico.
Le novità per la piattaforma Step
All’interno della strategia per la sovranità tecnologica europea e la competitività nelle aree strategiche ad alto potenziale di innovazione, il quadro finanziario pluriennale rinnovato prevede per Step “che sia facilitato l’uso dei fondi a disposizione e che siano messe in atto sinergie tra gli strumenti di finanziamento in modo da far rapidamente crescere il sostegno alle tecnologie strategiche”.
A tal fine, nel periodo di programmazione 2021-2027 si applicheranno a Step un co-financing rate del 100% e un pre-financing rate del 30%.
Lo Step si basa su programmi esistenti come InvestEU, Fondo per l’innovazione, Orizzonte Europa, EU4Health, Programma Europa digitale, Fondo europeo per la difesa, Strumento per la ripresa e la resilienza e fondi della politica di coesione.
Inoltre, per alleggerire gli oneri amministrativi degli Stati membri che devono riprogrammare gli obiettivi di Step o chiudere i singoli programmi, il framework estende le deadline precedentemente previste: l’ultima data utile per la presentazione delle domande per un interim payment e della relativa documentazione nel periodo di programmazione 2014-2020 viene spostata in avanti di 12 mesi e si applica un tasso di co-financing del 100% alla spesa dichiarata nell’ultimo anno fiscale.
Per aumentare la capacità di investimento della difesa, verranno assegnati interiori 1,5 miliardi di euro al Fondo europeo per al difesa Edf.
Data transfer, partenariato economico Ue-Giappone
Quanto all’accordo sul data transfer col Giappone, il Consiglio Ue fa sapere che il protocollo apporterà una maggiore certezza giuridica, facendo sì che i flussi di dati tra l’Ue e il Giappone non siano ostacolati da ingiustificate misure di localizzazione dei dati e garantendo inoltre il vantaggio di una libera circolazione dei dati conformemente alle norme dell’Ue e del Giappone in materia di protezione dei dati e di economia digitale.
“Si tratta di un risultato molto importante, dato che l’Ue e il Giappone sono tra le maggiori economie digitali del mondo. La governance dei dati e i flussi transfrontalieri di dati sono fondamentali per lo sviluppo della digitalizzazione, oltre che dell’economia e della società a livello mondiale”, ha dichiarato Hadja Lahbib, ministra belga degli Affari europei e del commercio estero.
L’accordo può entrare in vigore dopo la sua ratifica da parte del Giappone e la notifica reciproca delle due parti sull’avvenuto espletamento delle rispettive procedure interne.
Si rafforza la cooperazione digitale Ue-Canada
Vi anche al nuovo partenariato digitale tra Ue e Canada che aiuterà ad affrontare le nuove sfide della trasformazione digitale che hanno un impatto sulla ricerca, sull’industria, sulla società e sull’economia in generale.
L’accordo si concentra sul rafforzamento della cooperazione in materia di intelligenza artificiale (IA), scienza quantistica e semiconduttori, politica pubblica relativa alle piattaforme online, connettività internazionale sicura e sicurezza informatica. Tali priorità saranno discusse a livello di funzionari attraverso un dialogo digitale in febbraio.
Per quanto riguarda i semiconduttori, l’Ue e il Canada intendono cooperare per affrontare future perturbazioni della catena di approvvigionamento dei semiconduttori esplorando meccanismi di monitoraggio e allerta precoce.
Le due parti hanno inoltre esplorato la collaborazione nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie dei semiconduttori all’avanguardia. I partner intendono inoltre scambiare informazioni sulle iniziative di sviluppo della forza lavoro, con la partecipazione del mondo accademico, delle organizzazioni di ricerca e dell’industria.
Per quanto riguarda l’IA, l’UE e il Canada intendono istituire canali regolari di comunicazione e scambio di informazioni attraverso seminari, anche sulla governance dell’IA e sulle norme internazionali.
Sulla scienza quantistica si punta ad ampliare la collaborazione reciprocamente vantaggiosa per accelerare la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione, promuovendo nel contempo l’occupazione e l’utilizzo delle tecnologie quantistiche nell’economia in generale.
Per quanto riguarda le piattaforme online, l’Ue e il Canada intendono continuare a cooperare e a scambiare informazioni sulle misure volte a garantire la trasparenza, l’equità e la responsabilità e a rendere Internet un luogo più sicuro e inclusivo per gli utenti. Nel prossimo anno i partner intendono scambiare informazioni sull’attuazione dei rispettivi quadri.
Sprint anche alla connettività sicura e resiliente con lo scambio di informazioni e la definizione di azioni per sviluppare un collegamento tra l’Europa, l’America settentrionale e l’Asia, ad esempio potenziali rotte nell’Artico o nell’Atlantico settentrionale.
Per quanto riguarda la cibersicurezza, l’Ue e il Canada intendono collaborare all’attuazione dei quadri normativi in materia di cibersicurezza, anche nei settori della protezione delle infrastrutture critiche e della cibersicurezza dei prodotti. Vi è l’opportunità di cooperare in materia di certificazioni e norme di cibersicurezza. Come primo passo, i partner individueranno le opportunità di scambio di informazioni e di migliori pratiche nel perseguimento di iniziative nazionali.
Per quanto riguarda l’identità digitale, le credenziali digitali e i servizi fiduciari, entrambe le parti intendono promuovere l’interoperabilità attraverso progetti pilota.
Le due parti hanno convenuto di convocare in primavera un Consiglio di partenariato digitale a livello ministeriale per fare il punto sui progressi compiuti e decidere le prossime tappe in linea con la discussione odierna.