“Europa e Stati Uniti non possono permettersi incomprensioni o
ritardi legislativi”: lo dice in un’intervista che apparirà
lunedì nel Corriere delle Comunicazioni l’ambasciatore americano
in Italia, David H. Thorne. “Siamo consapevoli che l’approccio
europeo e quello americano su questioni come la privacy sono
diversi – osserva l’ambasciatore – Il settore
dell’innovazione tecnologica è però troppo importante e
strategico per il futuro dell’economia mondiale e non possiamo
permetterci ritardi legislativi o incomprensioni tra Usa e
Ue”.
Per Thorne “esiste oggi la necessità di creare un sistema di
regole comuni sul cammino che porta all’innovazione tecnologica.
Dobbiamo lavorare nell’ambito del Consiglio Economico
Transatlantico e degli altri forum, cercando di minimizzare le
attuali divergenze tra le politiche statunitensi e quelle
dell’Unione Europea, che rischierebbero altrimenti di
compromettere la crescita delle nostre economie”.
L’ambasciatore fa rilevare, inoltre, che gli investimenti
statunitensi in Italia sono ancora inferiori rispetto a quelli in
altri importanti Paesi europei, come ad esempio Francia e Spagna:
“l’Italia è una delle maggiori economie a livello mondiale e
dobbiamo lavorare insieme per aumentare il flusso di investimenti
americani in maniera reciprocamente vantaggiosa. Come ambasciata ci
impegniamo per favorire gli scambi”.
Tra le iniziative in agenda, Thorne ha spiegato al Corriere delle
Comunicazioni che “stiamo organizzando il Digital Economy Forum
che si terrà a Venezia l’ 11-12 maggio per promuovere
l’imprenditoria digitale. Abbiamo invitato i maggiori
imprenditori americani, italiani ed europei nel campo della
tecnologia digitale per dialogare con gli italiani e scambiare
idee, al fine di incoraggiare l’uso di Internet e della
tecnologia mobile per favorire l’imprenditoria e l’innovazione
in Italia”.