Dieci donne che hanno saputo coniugare creatività, innovazione e tecnologia. In ogni campo: dai media alla pubblica amministrazione, dalla robotica alla cultura. Saranno loro le Tecnovisionarie 2018, le vincitrici del premio internazionale promosso da Women&Technologies.
L’associazione Donne e tecnologie attribuisce ogni anno il riconoscimento a figure femminili che abbiano messo insieme “cuore e invenzione”. Il 21 maggio al Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonard da Vinci di Milano verranno premiate con una tela della collezione Anità Vania e Jessica Alessi di Secretary.it (categoria Digital Communities), Laura Biancalani, direttore generale Andrea Bocelli Foundation (Sostenibilità culturale ed etica), Maria Chiara Carrozza, docente di Biorobotics alla Scuola Superiore Sant’Anna (Robotica), Elisa Di Lorenzo, co-founder e Ceo di Untold Games (Videogames), Arianna Fontana, presidente Confartigianato Imprese Milano (Impresa 4.0), Doris Messina, Open Banking Director del Gruppo Banca Sella (Fintech), Paola Corna Pellegrini, Ceo Allianz Worldwide Partners (Digital Customer Experience), Sarah Varetto, direttore Sky TG24 (Media), Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione digitale del Comune di Milano (Premio speciale PA), Mariya Gabriel, commissaria europea alla Digital Economy and Society (Premio speciale Europa).
“Il premio Tecnovisionarie vuole rappresentare un importante tassello di cambiamento culturale: premiare il merito, perché premiando il merito femminile, si premiano quelle donne il cui contributo al progresso economico, scientifico, culturale e sociale è fondamentale alla crescita del Paese”, spiega Gianna Martinengo, fondatrice di Women&Tech. “Sostenere il talento nella sua forma più ambiziosa e indipendente significa incoraggiare giovani donne a promuovere idee, progetti, professionalità che contribuiranno a costruire e plasmare il futuro e la società di domani”.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale, l’empowerment femminile può contribuire a stimolare la crescita economica. Se le donne con titolo di studio superiore sono oggi il 4% in più rispetto agli uomini e il gap di genere nelle materie Stem è ormai in linea con la media europea, è nel mondo del lavoro che si registrano le disparità più evidenti. Nonostante il record di occupazione femminile registrato a inizio anno (49,3%), le inattive restano ancora il 51% delle donne.
“Nell’era della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale, le nuove tecnologie costituiscono una leva fondamentale per permettere alle donne di entrare e rimanere nel mondo del lavoro anche attraverso nuovi modelli organizzativi”, precisa Maria Luisa Nolli, presidente Women&Tech. “I premi speciali a due rappresentanti e protagoniste dell’innovazione e trasformazione digitale, Mariya Gabriel della Commissione Europea e Roberta Cocco del Comune di Milano, vogliono essere una testimonianza tangibile dell’importanza di investire nelle donne, nelle loro potenzialità in un momento in cui il mondo è alla ricerca di sostenibilità, di crescita e di equità”.