Assistere a distanza gli anziani o i pazienti con disabilità cognitive e altre patologie è oggi più facile grazie ai sistemi di teleassistenza mobile e il numero di persone che utilizza queste soluzioni è in rapida crescita. Secondo la società di ricerche Berg Insight, i pazienti monitorati tramite sistemi di “mobile telecare” in Europa e Nord America erano circa 450.000 alla fine del 2015, ma crescono a un tasso annuale composito (Cagr) del 40%, per cui si raggiungerà una cifra vicina a 3,4 milioni di utenti seguiti da remoto nel 2021.
Esistono diversi tipi di sistemi di monitoraggio che possono aiutare anziani e pazienti con disabilità cognitive a vivere autonomi nella comodità della loro casa il più a lungo possibile. In Europa sono chiamati sistemi di telecare o teleassistenza, in Nord America Personal Emergency Response Systems (Pers). Berg Insight stima che c’erano quasi 5 milioni di sistemi di telecare nell’Ue e 2,2 milioni di Pers in Nord America alla fine del 2015. La penetrazione tra le persone di 65 anni o più è del 3-5% in molti paesi dell’Europa occidentale e in Nord America. I sistemi mobili offrono il vantaggio aggiuntivo di funzionare non solo a casa ma anche quando ci si sposta.
“Molti piani assicurativi privati o di assistenza medica pubblica cercano di ridurre i costi delle prestazioni sanitarie fornendo assistenza remota tramite la telemedicina”, afferma André Malm, Senior Analyst di Berg Insight. “I fornitori di servizi di telecare e gli assistenti sanitari mostrano crescente interesse per le soluzioni mobile che sono più adatte ad alcuni utenti rispetto ai sistemi tradizionali che funzionano solo indoors”, sottolinea Malm.
I sistemi di mobile telecare incorporano la connettività cellulare e il Gps per aiutare i loro utenti a condurre una vita attiva. Alcuni sistemi di mobile telecare sono progettati per assistere le persone che soffrono di demenza senile o Alzheimer e possono quindi ritrovarsi a vagare perdendo l’orientamento, o pazienti affetti da autismo ed epilessia o altre patologie come alcune forme di aritmia cardiaca e diabete.
Alcuni di questi sistemi sono offerti nella forma di device indossabili (wearables), come bracciali e orologi da polso. Secondo Berg Insight, sul mercato probabilmente continueranno a convivere differenti form factor che rispondono a esigenze diverse in base a età, patologia o abilità cognitiva; il design e look and feel del prodotto sono però molto importanti per gli over-65 attivi che non vogliono che il loro device sia motivo di imbarazzo: “Nessuno vuole indossare un device che sia etichettabile come ‘per anziani'”, conclude Malm.