“Piena condivisione della decisione assunta”. Così Asati, l’associazione dei piccoli azionisti Telecom Italia (nella foto il presidente Franco Lombardi), commenta in un comunicato le comunicazioni organizzative “che si riferiscono – prosegue il comunicato – alla creazione di un’unica direzione operativa che comprende la Rete, l’Information Technology e il Caring”.
“Il nuovo assetto organizzativo è certamente una novità ed è la prima volta che l’azienda si muove concretamente verso il cambiamento, caratterizzando la nuova struttura come innovativa e rappresentando in tal senso un punto unitario di aggregazione – spiegano da Asati – una ‘fabbrica’ unica che al suo interno può esprimere il necessario orientamento verso l’innovazione e la ricerca, l’ingegneria, lo sviluppo, le realizzazioni e attraverso una sinergia funzionale tra l’informatica e l’assistenza ai clienti basata su piattaforme evolute pienamente integrate con la rete”.
“La nuova direzione operativa, frutto di una attenta progettazione organizzativa fortemente caratterizzata da reali sinergie tra i segmenti strategici – spiega la nota – consentirà finalmente di raggiungere obiettivi sfidanti, sia in termini di tempi di rilascio dei servizi sia in ottica di riduzioni di costi complessivi esterni che ancora ad oggi restano molto elevati. Ci auguriamo che tale decisione, importante, impegnativa per l’azienda e per noi tutti, venga recepita positivamente dal personale anche in vista di una potenziale riduzione, per il 2015, della cosiddetta solidarietà che ancora oggi colpisce soprattutto i livelli con la retribuzione più bassa”.
“Vogliamo evidenziare apprezzamento anche nell’ambito del governo delle risorse umane, dove osserviamo che le scelte sono, tutte ad eccezione di una, interne all’azienda – conclude il comunicato – Considerati gli obiettivi estremamente sfidanti e che dovranno essere confermati nell’operato quotidiano e nel breve periodo anche in termini organizzativi e di concreto cambiamento, continueremo a presidiare e vigilare, tenendoci il beneficio e la riserva di confermare la validità della scelta dei manager preposti al presidio delle strutture con una prova in campo nel breve termine”.