Riflettori di Piazza Affari puntati sul titolo di Telecom Italia. Nella giornata dell’assemblea dei soci della compagnia, iniziata alle ore 11 con il concreto rischio di muro contro muro tra Vivendi e fondi istituzionali, le negoziazioni alla Borsa di Milano sono partite con il piede sull’acceleratore e si sono concluse con valori in forte rialzo.
Per tutta la mattinata sono state da subito in aumento sia le ordinarie (+3,4%) sia le risparmio, con un buon incremento del 2,7%. Subito dopo la bocciatura alla proposta di conversione delle azioni di risparmio in ordinarie, arrivata verso le 15,30, il titolo ordinario è balzato su del 4,50% per poi chiudere la sessione a quota 1,15 euro (+5,70%) sulla scia della notizia dell’allargamento del cda da 13 a 17 membri.
Performance simile per le azioni di risparmio, che sono subito salite a 0,909 euro (+3,24%) e hanno infine raggiunto un valore di 0,918 euro (+4,32%) a Borsa chiusa. Quest’ultime avevano terminato la giornata di ieri in forte calo (-10,66%).
All’assemblea svoltasi a Rozzano (Milano) ha partecipato il 55,64% del capitale ordinario di Telecom. L’assise ha bocciato la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie, mentre ha approvato la proposta avanzata da Vivendi di un aumento dei membri del cda, dove andranno a sedere l’ad della media company francese Arnaud de Puyfontaine, Stephane Roussel, Hervé Philippe e Felicité Herzog.