“La sfida dell’innovazione si vince solo facendo sistema e per costruire un’ambizione bisogna fare bene quello che si sa fare”. Il presidente di Telecom Giuseppe Recchi ha chiuso con queste parole il suo intervento odierno durante il Demo Day di TimWCap, programma di accelerazione per le startup.
Un incontro svoltosi all’Ex-Dogana, nel quartiere San Lorenzo a Roma, che ha permesso alle 48 imprese 2.0 che fanno parte del programma di presentare i propri business a investitori, influencer e imprese. Dal 2009 TimWCap permette a 40 imprese, escludendo quelle inserite con menzione speciale fuori programma, di passare 12 mesi negli incubatori di Milano, Bologna, Roma e Catania tra eventi di networking e sostegno da parte di mentor specializzati. Alcune di queste durante il Demo Day annuale hanno la possibilità di ottenere finanziamenti sia dal venture capital della telco, Tim Ventures, sia da altri partner coinvolti nell’iniziativa (Club Italia Digitale, P101 e Club Italia Investimenti 2).
L’evento di oggi segue i primi 4 mesi di incubazione, che hanno permesso a 40 delle 48 startup presenti oggi di beneficiare di un investimento iniziale di 25mila euro ciascuna, per un totale di un milione di euro.
Le startup che fanno parte del programma vengono inoltre iscritte all’Albo Veloce del Gruppo, ottenendo così la certificazione per essere fornitori dell’azienda, le cui business unit hanno a disposizione un budget di un milioni di euro da spendere. Un’occasione per entrare subito a contatto con una grande realtà e verificare se le soluzioni ideate sono in linea con le esigenze del mercato.
A un mese dal lancio di Tim Ventures, sono 12 le startup nel portafoglio del venture capital della compagnia. Di queste 10 sono italiane e 2 internazionali e in totale sono stati investiti circa 1,5 milioni di euro. Un segno del rinnovato approccio della telco alle startup, non più viste come semplici idee di giovani speranzosi ma come opportunità per creare una vera e propria rete di innovazione.
Oltre al programma di accelerazione TimWCap, che dal 2009 ha raccolto 8mila progetti e supportato 268 imprese con 5,5 milioni, Telecom Italia sta continuando a puntare anche sulla collaborazione con le università, con le quali tramite i Joint Open Labs sviluppa progetti di proprietà intellettuale, con il conseguente obiettivo di trasformarli in business veri e propri. Tra gli atenei coinvolti rientrano attualmente i politecnici di Milano e Torino, la Sant’Anna di Pisa e le università di Catania e Trento.