Telecom Italia lancerà a breve una piattaforma per il download e
lo streaming legale di musica. Risultato: con una tariffa fissa al
mese si potrà scaricare un certo numero di brani.
Non c'è ancora niente di ufficiale ma il servizio sarà simile
a quello già proposto da Fastweb in novembre (15 brani a sei euro
al mese) e dovrebbe partire già a Febbraio. Secondo quanto
riportato al Sole24Ore, 10 brani potrebbero costare con Telecom 5
euro al mese, cifra che comprende anche lo streaming illimitato
delle canzoni (solo lo streaming invece costerà 1,5 euro al
mese).
Major e provider telefonici si stanno pertanto alleando sul fronte
della musica, per contrastare il fenomeno della pirateria, che in
questi ultimi anni ha avuto forti ripercussioni sui bilanci
dell’industria musicale. A causa del peer-to-peer, secondo il
Digital music report 20, messo a punto dalla International
federation of the phonographic industry (Ifpi), nel periodo
2008-2015 ammonterebbe a 240 miliardi di euro la perdita cumulata
complessiva dell'industria europea.
Inoltre il mercato della musica digitale, seppure a ritmo lento,
continua a crescere. In Italia, lo scorso anno, sono stati
scaricati 12 milioni di brani digitali, con un incremento del 12%
rispetto all’anno precedente. Secondo l’Ifpi nel 2010 i ricavi
generati dalla vendita di musica digitale sono cresciuti del 6% a
quota 4,6 miliardi di dollari, attraverso le oltre 400 piattaforme
online legali, mentre nel 2009 il fatturato della cyber-musica era
salito del 9% e l'anno prima lo scatto in avanti era stato
addirittura del 30%.