IL NUOVO DOSSIER

Telecom-Metroweb, un “patto” per le aree bianche

Secondo quanto risulta a CorCom le due aziende potrebbero trovare la quadra sugli investimenti nei cluster C e D, quelle a fallimento di mercato. In ballo il 35% della popolazione.

Pubblicato il 08 Ott 2015

internet-things-150331191924

Un “patto” per spingere lo sviluppo della banda ultralarga nelle aree bianche. È a questa ipotesi che – secondo quanto risulta a CorCom – starebbero lavorando Telecom Italia e Metroweb. Il “nuovo” dossier già portato all’attenzione di Vivendi da parte del presidente di Cassa depositi e prestiti Claudio Costamagna volato direttamente a Parigi, fa leva sulle risorse messe a disposizione dal governo attraverso la delibera del Cipe. I cluster C e D comprendono le cosiddette aree bianche o a fallimento di mercato: in dettaglio “nel cluster C rientrano quelle aree nelle quali è prevedibile o previsto un co-investimento dei privati solo a fronte della concessione di incentivi”, si legge nella delibera, mentre il cluster D comprende “le aree nelle quali non vi sono le condizioni per investimenti privati neanche a fronte della concessione di incentivi”, ma su quest’ultimo punto è tutto da vedersi sulla base della progressiva mappatura delle aree e della domanda di mercato.

La partita non è da poco: i due cluster rappresentano circa il 35% della popolazione e nel cluster C è prevista un’offerta di servizi ultraveloci in particolare in presenza dei centri urbani, aree industriali strategiche e snodi logistici, attività produttive e turistiche, nonché pubbliche amministrazioni, strutture sanitarie, poli tecnologici, centri di ricerca. In ogni caso sia nelle aree C sia in quella D vanno garantiti almeno i 30 Mbps.

La posizione da parte Metroweb sarebbe stata riconsiderata da Fsi e F2i che sarebbero disposti ad accettare lo schema prospettato a suo tempo da Telecom Italia basato sul modello olandese di Reggefiber, dove Kpn e lo Stato avevano collaborato per la costruzione della rete in fibra ottica che, a completamento del progetto, è stata interamente rilevata dall’incumbent nazionale. In Olanda fra l’altro la rete di Reggefiber ha visto in campo l’italiana Gruppo Prysmian.

Quanto alla lettera di intenti firmata a maggio da Wind, Vodafone, Metroweb, Fsi e F2i per il piano della banda ultralarga, secondo quanto anticipato da Mf DowJones scadrà il 31 ottobre. L’orientamento dei soci di Metroweb (Fsi e F2i) sarebbe quello di non trasformarla in un accordo vincolante, proprio alla luce della ripresa del dialogo tra Telecom e Metroweb.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati